Il nuovo prefetto di Udine al lavoro. Migranti, multe e trasloco i temi caldi
Chiacchierata con il dottor Angelo Ciuni: «Fondamentale sarà consolidare il contatto con tutti i 135 primi cittadini. Cosa sono le Uti? Me lo hanno spiegato, ho capito qualcosa, ma non tanto»
Il nuovo prefetto di Udine, il 64enne romano Angelo Ciuni, ha incontrato questo pomeriggio la stampa per i saluti e le presentazioni di rito. Reduce dal ruolo di commissario prefettizio nella città di Pistoia, ha subito spiegato che non ama essere ripreso anche perché una delle sue massime è «se nessuno si accorge del lavoro del prefetto, allora vuol dire che sta facendo bene il suo lavoro». Diverse le problematiche che si troverà presto ad affrontare: dal ricorso sulle multe dei varchi ztl di Udine, al tema accoglienza diffusa, al ricorso sulla gestione della Cavarzerani, al trasferimento del palazzo del Governo che da via Piave si trasferirà -forse verso dicembre- nell’ex caserma Reginato di via Pracchiuso.
Migranti
Bocche cucite sul tema dei profughi, richiedenti asilo politico e Cavarzerani, ma qualcosa è pur sempre trapelato. Da quanto raccontato dallo stesso prefetto la Toscana è stata la prima regione ad aver attivato l'accoglienza diffusa in Italia, e questa soluzione ha dato così ottimi risultati che poi è stata replicata lungo tutto lo Stivale. E proprio a Pistoia il prefetto Ciuni ha lavorato assiduamente per svuotare i Comuni che presentavano un numero maggiore di migranti rispetto alla quota di 2,5 migranti ogni mille abitanti prevista dall'accordo Anci e Ministero. «E' indubbio che l'immigrazione sia attualmente il tema centrale in tutte le prefetture della penisola – ammette Ciuni– e devo confessare che ho lavorato un anno e mezzo a Lampedusa osservando con mano una situazione che tocca profondamente».
Contatto con i 135 sindaci della Provincia
Proprio per dare risposte alle varie problematiche, una delle cose che più sta a cuore al prefetto è consolidare il contatto con i primi cittadini. La difficoltà, però, che si troverà di fronte sono molteplici, a iniziare dal numero delle amministrazioni presenti in Provincia di Udine e nel comprendere il funzionamento delle “misteriose” Uti. «Purtroppo in questa Provincia ci sono 135 Comuni – spiega Ciuni -. Pensate che a Pistoia ne avevo solamente 21. Questa cosa mi mette in ansia perché il mio obiettivo è convivere con i sindaci che vivono in prima persona le fatiche dei territori. Per ovviare, organizzeremo diversi incontri e sicuramente mi toccherà camminare molto». «Per quanto riguarda le Uti -aggiunge-, devo ammettere che devo ancora capire il suo funzionamento. Me lo hanno spiegato, ho capito qualcosa, ma non riesco ancora a focalizzare bene questa istituzione».
Multe Ztl
Già avvenuto il saluto tra Fontanini e il prefetto. «E' stato un incontro veloce, il sindaco è stato gentilissimo, ma non abbiamo però parlato di migranti o accoglienza. Invece ho chiesto io informazioni in merito alla questione delle multe dei varchi posti all'ingresso della ztl. Ho chiesto di studiare insieme alcune soluzioni proprio perché si prospettano migliaia di ricorsi e farò di tutto affinché la Prefettura non venga intasata da questa problematica che si annuncia complessa. Certamente qualcosa non ha funzionato, in particolar modo per quanto riguarda le notifiche e le tempistiche della consegne. Se ci trovassimo di fronte ad una situazione imprevedibile come su un errore tecnico, mi è già capitato a Pistoia di ricorrere al ricorso dell'autotutela. Ma in quel caso si trattava davvero un caso eccezionale».
Trasloco
Il trasloco della Prefettura nell’ex ospedale militare Reginato di via Pracchiuso avverrà nei prossimi mesi, forse entro la fine del 2018. La struttura sembra oramai pronta al trasloco dei mobili. Vanno però trovate alcune soluzioni di spazio –ovviamente al risparmio- per trovare posto all'enorme archivio cartaceo del Palazzo del Governo. «Proprio questa mattina ho chiamato il Ministero per aver informazioni in merito –ha concluso il prefetto-, ma non abbiamo ancora stabilito i tempi di inizio trasloco. Certo, quando mi hanno riferito dello spostamento ho chiesto se lo avessero fatto apposta: nella mia carriera ho già vissuto altri 4 traslochi di Palazzo e vi assicuro che non è una passeggiata».