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Giovedì, 28 Marzo 2024
riqualificazione urbana / Centro / Viale Gio Batta Bassi

Al via i lavori di demolizione dell'ex Dormisch, ospiterà il Mits

Aperto il cantiere in viale Gio Batta Bassi. L'intervento dovrebbe concludersi a fine dicembre per partire con la costruzione modulare già da gennaio 2023. Al Comune la realizzazione della rotonda in piazzale Cavedalis

Al via i lavori di demolizione della ex fabbrica Dormisch. Al suo posto verrà realizzata la sede del Mits, il Malignani istituto tecnico superiore, la scuola post diploma che vuole formare i tecnici del futuro. Perché sono le persone ad essere il valore aggiunto per essere competitivi in campo professionale anche a livello internazionale, come sostenuto dal presidente Massimiliano Fedriga che è intervenuto alla cerimonia di inizio cantiere. "La riqualificazione dell'ex Dormisch rappresenta un esempio a livello progettuale oltre che un modello lungimirante in cui la parte formativa si sviluppa insieme alle grandi realtà industriali, per dare risposte all'enorme carenza di professionisti nei settori produttivi" – ha dichiarato il governatore –. "In questo senso l'Amministrazione regionale stanzia importanti risorse a favore degli Its considerando la formazione fondamentale per accrescere la competitività del territorio". Il governatore ha espresso un ringraziamento al Comune di Udine e al Gruppo Danieli.

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I lavori

Le demolizioni, iniziate oggi, lunedì 3 ottobre, dovrebbero concludersi entro fine anno. Da gennaio 2023 verrà avviata la realizzazione della sede del Mits, l'Istituto tecnico superiore per le "Nuove tecnologie per il made in Italy" Malignani di Udine. I lavori dovrebbero concludersi nel giugno 2024. La nuova scuola ospiterà 600 studenti, a fronte dei 320 iscritti quest'anno, ampliando offerta formativa e posti disponibili. Verranno così accorpate le varie sedi dell'accademia che oggi sono sparse tra Udine, Feletto Umberto e Amaro. La area didattica occuperà oltre il 60% dei volumi totali della costruzione. Il progetto dell'ex Dormisch, curato dall'architetto Marco Zito di Venezia, occupa una superficie coperta di 3.035 metri quadrati e un volume lordo di 40 mila metri quadrati. Tra gli elementi che saranno mantenuti, oltre alla ciminiera, anche la turbina idroelettrica attorno alla quale si è sviluppata la fabbrica. L'intero sistema costruttivo è modulare e prevede di recuperare 1.500 tonnellate di acciaio in fase di demolizione. In tutto il Gruppo Danieli investirà circa 25 milioni di euro. Un progetto di rigenerazione urbana che vedrà la nascita anche di spazi dedicati ai cittadini con una piazza coperta adatta anche a ospitare eventi di vario genere. 

L'amministrazione comunale

Una collaborazione fattiva da parte del Comune di Udine che si occuperà della realizzazione di una rotonda in piazzale Cavedalis per agevolare la viabilità dell'area. "Un regalo della Danieli alla città per recuperare questo immobile fortemente degradato" - afferma il sindaco di Udine Pietro Fontanini - "Un grosso investimento per la valorizzazione  di questa area che si trova a ridosso del Centro studi, frutto di una visione strategica che coinvolge pubblico e privato. Dal nostro canto abbiamo fatto il possibile per accelerare i tempi e limitare al massimo gli intoppi burocratici".

 

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