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Cronaca Cividale del Friuli

Iniziati i primi lavori di messa in sicurezza di Villa Cernazai Pontoni di Ipplis di Premariacco

Nonostante la causa fatta dagli eredi più di 20 anni fa per stabilire la proprietà della villa, il Tribunale ha stabilito che è del Comune di Cividale che ha provveduto al progetto

Sono finalmente iniziati i tanto attesi lavori per rimettere a nuovo la Villa Cernazai Pontoni a Ipplis di Premariacco. I lavori sono eseguiti dalla ditta Tekna, con sede legale a Campoformido e sede operativa Remanzacco. L'importo del progetto è di 75.000 euro e gli oneri per la sicurezza sono di 34.000 euro.

Il progetto

Sono quindi stati utilizzati i fondi stanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia con la Legge di bilancio 2018, pari a 100.000 euro, messi a disposizione del Comune di Cividale del Friuli che ha provveduto al progetto e a tutte le procedure necessarie per l’utilizzo del fondi e lo svolgimento dei lavori.

La soddisfazione dei cittadini

In prima linea il comitato spontaneo “Ipplis da ritrovare” che dal 2013 riunisce cittadini del territorio del Comune di Premariacco e non solo, nella volontà di dare un futuro alla Villa Cernazai, al suo parco e tenuta agricola. Sono loro a esprimere grande soddisfazione per questa partenza dei lavori fino ad ora tanto vagheggiata. «Ringraziamo quanti, in modi diversi e secondo le proprie possibilità, hanno determinato questo primo importante passo, in particolare i passati Consiglio e Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia e l’Onorevole allora consigliere regionale Roberto Novelli che con il proprio emendamento alla Legge di bilancio ha attivato l’iter che ha portato allo stanziamento del contribuito ora in fase di utilizzo», fanno sapere dal comitato.

L'auspicio

Gli attuali lavori sono “prime opere urgenti” e il comitato confida che questo avvio possa essere uno stimolo per le istituzioni a comporre un ampio progetto di utilizzo del sito di Villa Cernazai Pontoni. «Il MIBACT – Governo Gentiloni, febbraio 2018 - ha messo a disposizione della Villa 600.000 euro che, sebbene non siano di immediato utilizzo e neppure sufficienti, sono comunque un altro tassello concreto per il traguardo da raggiungere».

La causa in corso

Non si è però ancora conclusa la causa legale intentata dalla famiglia Orgnani, erede della signora Ines Pontoni, in corso da oltre 20 anni. Nonostante le tre sentenze dalla Corte d’Appello di Trieste e i due passaggi in Corte di Cassazione, gli eredi hanno ritenuto di ricorrere nuovamente alla Corte di Cassazione dopo l’ultima sentenza della Corte d’Appello di Trieste - dicembre 2018 - che ha nuovamente riconosciuto la proprietà della Villa al Comune di Cividale. «Il Friuli dopo il terremoto del 1976 è riuscito a recuperare siti storici che era inimmaginabile sognare di rivedere. In questi stessi giorni si sta ricostruendo il Castello di Colloredo di Monte Albano e abbiamo tutti ancora negli occhi il tetto di antico legno di Notre Dame di Parigi andato a fuoco. Anche Villa Cernazai aveva un tetto in legno originale di circa trecento anni: se lo abbiamo perso, non ci consideriamo comunque sconfitti, bensì spronati a una nuova storia, a recuperare quanto rimasto del nostro passato e a ripartire con un nuovo progetto coerente con le esigenze e le prospettive della contemporaneità. Ci auguriamo che i lavori siano eseguiti bene, con il cuore, non per un rudere ma per un bene storico di pregio, testimone della bellezza e della cultura friulana e italiana e per questo chiediamo sia organizzato un incontro pubblico per illustrare queste prime opere urgenti e necessarie».

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