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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Occupazione dipendente in ripresa, ma il Fvg è lontano dai livelli pre-crisi

Meno operai e apprendisti in regione, più impiegati e lavoratori part-time soprattutto over 45 nel privato. A Udine, il reddito medio lordo, si attesta intorno ai 22.035 euro annui

Dal 2008 al 2016 persi 17mila dipendenti. E' l'istantanea dell'Ires sulla situazione lavorativa nel settore privato nella nostra regione.
In Friuli Venezia Giulia nei primi sette anni della crisi si sono persi circa 26.000 occupati dipendenti nel settore privato.

Il successivo biennio è stato caratterizzato da una dinamica positiva che ha riportato il numero di occupati dipendenti a quota 280.000 nel 2016, un valore comunque ancora lontano rispetto a quello di otto anni prima (il calo è di 17mila addetti, -5,8%). 

Il confronto 2008-2016 a livello territoriale permette di osservare che le province di Pordenone e Udine hanno subito il passivo più pesante (-9,6% e -7,5%), mentre quella di Gorizia presenta una variazione negativa più contenuta (-3,1%).

Meno lavoro per operai e apprendisti

Meno lavoro tra gli operai, ossia coloro che hanno mansioni strettamente produttive (-9,8%) e gli apprendisti (quasi dimezzati, -42,1%). In diminuzione anche i dirigenti (un centinaio in meno); al contrario sono aumentati gli impiegati (+3,1%) e i quadri (+17%). L’impatto negativo della crisi sulle generazioni più giovani, oltre che nel calo degli apprendisti, si può riscontrare nella forte diminuzione del numero di occupati dipendenti under 25 (-43,6% tra 2008 e 2016) e tra 25 e 34 anni (-32,5%).

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Over 45 in crescita occupazionale

La diretta conseguenza dell'innalzamento dell'età pensionabile si rispecchia in un consisente aumento di dipendenti over 45. 
La crisi in questi anni ha colpito in proporzione soprattutto i rapporti di lavoro a tempo determinato, pari a quasi 5.000 occupati in meno, i primi a non essere rinnovati dalle imprese in caso di difficoltà, anche se in termini assoluti pesa di più il saldo negativo dei tempi indeterminati.
Crollano anche i lavoratori full time a tempo determinato che registrano 32.000 occupati in meno, mentre si diffonde sempre di più il part time con 14.560 unità in più in particolare tra gli uomini (+72,2%), probabilmente più a causa delle esigenze organizzative delle aziende che per soddisfare le richieste da parte dei lavoratori e delle lavoratrici.

Le retribuzioni

In Fvg il numero di lavoratori dipendenti con almeno una giornata retribuita nel 2016 è stato pari a 323.129, con un imponibile medio di 22.704 euro. Trieste presenta il valore più elevato, oltre 25.000 euro, che pone la provincia giuliana al settimo posto a livello nazionale; seguono Pordenone (22.918 euro), Udine (22.035 euro) e Gorizia (20.641 euro).

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Tra le regioni italiane il Fvg si colloca al quarto posto dopo la Lombardia (con una media di 26.494 euro), il Piemonte (23.694 euro) e l’Emilia-Romagna (23.567 euro).

L'eccezione del settore ristorazione

Al contrario il comparto in cui nell’ultimo biennio è cresciuta maggiormente l’occupazione, quello della ristorazione, presenta le retribuzioni più basse, pari a meno di 11.000 euro per lavoratore. Tale disparità è sicuramente influenzata dalle peculiarità del settore, caratterizzato da un’ampia diffusione del lavoro part time e di quello stagionale. Se si considerano solo i lavoratori a tempo pieno che hanno lavorato con continuità tutto l’anno (totalizzando 52 settimane retribuite), infatti, i divari evidenziati si riducono, ma rimangono comunque elevati (23.000 euro nella ristorazione contro una media generale di 32.000).

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