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Protesta congelata allo Stringher ma non mancano le polemiche

Gli studenti proseguono sulla strada della mediazione e chiedono l'apertura di un tavolo di confronto

Per il momento lo sciopero all'istituto Stringher è congelato. Questo è quanto è emerso dall'incontro che si è tenuto ieri nell’auditorium tra i rappresentanti degli studenti, la dirigente scolastica Monica Napoli, il commissario straordinario dell’Ente di decentramento regionale Augusto Viola, i tecnici architetto Chiara Bertolini e geometra Gabriele Manzardo. All''ordine del giorno i punti caldi delle richieste da parte degli studenti in merito ai tempi e ai costi dello spostamento del cumulo di terra per la realizzazione della palestra, il successivo posizionamento di una tensostruttura e dell’avanzamento del quinto lotto, che comprende 24 aule e un laboratorio enogastronomico.

Protestano gli studenti dello Stringher

L'incontro

Sono stati resi noti una serie d'interventi effettuati da metà 2020 a oggi, corredata da una cinquantina di fotografie, per una spesa complessiva di 505mila euro. "Per esigenze di trasparenza e verità, perché allo Stringher non bisogna parlare soltanto del quinto lotto e del cumulo – ha sottolineato Viola –, ma anche degli interventi costanti di manutenzione che non si notano o che non vengono adeguatamente comunicati". Nell’elenco rientrano diversi lavori di riparazione che, secondo la dirigenza e l’Edr, sono dovuti agli atti di vandalismo degli studenti. A ridimensionare le affermazioni ci hanno pensato gli stessi rappresentanti d’Istituto affermando che in diversi casi le foto scattate rappresentavano criticità o danni già presenti dall’anno scolastico 2017/2018.

Le problematiche

Servono almeno 50 mila euro per smaltirlo se fosse considerato materiale edile di recupero. Ma bisognerebbe trovare un soggetto disposto a usarlo. Altrimenti il costo lievita a 200 mila euro se si dovrà smaltirlo in discarica. Questo è quanto hanno determinato i tecnici dell’Edr spiegandole le problematiche legate alla rimozione del cumulo di terra. Nel frattempo, è stato sottolineato, il materiale è stato analizzato per verificare l'eventuale presenza di amianto o altri materiali tossici. Sul progetto esecutivo del quinto lotto stanno pesando gli aumenti dei costi delle materie prime che hanno subito un aumento di un milione di euro. Una volta messi a gara, cosa che dovrebbe accadere a breve si stima che i lavori dureranno 540 giorni. 

La reazione degli studenti

Tramite il portavoce Leonardo Torossi, gli studenti dell'istituto hanno presentato una lista d'interventi che ritengo urgenti e necessari: dalle tapparelle rotte alle infiltrazioni di acqua piovana. E hanno chiesto la contestuale apertura di un tavolo di confronto con la dirigenza, il Comune e un rappresentante dell’Edr per migliorare la comunicazione e tenersi informati su criticità e passi in avanti. "Questo incontro è stato solo il primo passo verso una lotta che, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, ci porterà a manifestare per il bene della collettività - ha sottolineato Torossi - . Di certo alla comunità scolastica non interessano le promesse ma i fatti e, fino a oggi, anche a causa dell’iter burocratico, poco è stato realizzato di quanto promesso negli ultimi vent’anni".

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