rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus: ogni Comune deciderà autonomamente su mercati e uso di impianti sportivi

Dall'incontro con la Regione di oggi pomeriggio è emerso che l'ordinanza non è una norma di legge e i sindaci possono modulare le direttive condivise a livello nazionale                           

Regione e sindaci del Fvg si sono incontrati oggi pomeriggio per discutere dell'ordinanza sull'emergenza del coronavirus sottoscritta dalla stessa Amministrazione regionale e dal Ministero della Salute: quel che ne è emerso è che l'ordinanza non è una norma di legge, ma rappresenta delle linee guida in base alle quali i sindaci, considerate le specifiche peculiarità e le esigenze del territorio, possono modulare quelle che sono delle direttive condivise a livello nazionale.                                   

Cosa fare

Da un lato la Regione ha ribadito quali sono le misure igieniche per prevenire la diffusione del virus (lavarsi le mani, evitare contatti ravvicinati con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, non toccarsi con le mani occhi, naso e bocca), dall'altro ha spiegato i termini delle indicazioni dell'ordinanza relative alle aggregazioni di persone. A tal proposito l'Amministrazione ha invitato i sindaci a formulare le eventuali domande sul tema direttamente alla Protezione civile regionale per avere un aiuto nell'interpretazione delle linee guida. È stata confermata l'individuazione a breve di alcuni siti attrezzati per gli eventuali casi di quarantena che non possano essere gestiti a livello domiciliare. Oltre a quello di Tricesimo, sono allo studio anche altre due soluzioni su cui si stanno facendo delle verifiche di carattere tecnico-amministrativo.  

Le attività commerciali 

Per quel che riguarda nello specifico le attività commerciali (mercati all'aperto e centri commerciali) l'ordinanza non prevede alcuna direttiva specifica. La Regione, motivando l'indifferibilità e l'urgenza delle procedure messe in atto, ha rimarcato come, seppur il virus abbia un basso indice di mortalità, sia importante contenere il più possibile la diffusione della malattia, anche per limitare un aumento del numero dei ricoveri in terapia intensiva. Tra le misure adottate, infine, oltre al potenziamento del Nue e delle infettivologie, la Regione ha confermato che è stato messo a disposizione uno specifico numero verde (800500300) riservato alle informazioni proprio per non appesantire il traffico del 112 dedicato alle situazioni di emergenza (presenza di sintomi).

La posizione dell'Anci

Affrontare la situazione d’emergenza legata alla vicenda del Coronavirus seguendo le indicazioni presenti nell’ordinanza emanata da Regione Fvg e dal ministero della Salute per cercare di limitare il contagio, mantenendo però sempre valida la regola del buon senso. Si potrebbe riassumere così l’esito dell’incontro tra i sindaci del nostro territorio e il governatore del Fvg Fedriga avvenuta oggi pomeriggio a Udine. 

«Abbiamo potuto toccare con mano l’importanza della filosofia racchiusa all’interno dell’ordinanza che mira alla riduzione dei rischio di creare grandi ammassamenti dove il virus può diffondersi velocemente - commenta il presidente di Anci Fvg Dorino Favot. Resta il fatto, comunque, che ogni Comune ha le sue specificità che vanno affrontate caso per caso. La Regione, proprio a tal proposito, ha dato la massima disponibilità per affrontare le varie problematiche che potrebbero insorgere nei prossimi giorni. Al centro della discussione, per esempio, il mantenimento o meno dei mercati settimanali o l’utilizzo da parte delle società sportive delle palestre e degli impianti comunali per svolgere l’attività sportiva. Una scelta che i sindaci potranno prendere autonomamente essendo profondi conoscitori del proprio territorio, sempre senza creare inutili allarmismi».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus: ogni Comune deciderà autonomamente su mercati e uso di impianti sportivi

UdineToday è in caricamento