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Più controlli e attenzione alle autorizzazioni: cambia l'accoglienza dei minori stranieri

Entrato in vigore con il primo gennaio, il regolamento per la disciplina delle procedure di autorizzazione, vigilanza e accreditamento delle strutture dedicate ai minori stranieri non accompagnati è stato commentato da forze dell'ordine e enti preposti

Calendarizzato da tempo, ancor prima della tragedia di Pasian di Prato in cui ha perso la vita Ledjan Imeraj, questa mattina si è svolto un incontro in Prefettura per illustrare i principali aspetti e contenuti del “Regolamento per la disciplina delle procedure di autorizzazione, vigilanza e accreditamento delle strutture residenziali, semiresidenziali e a ciclo diurno, che svolgono attività socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie a favore di minori...” adottato con decreto del presidente della Regione Massimiliano Fedriga. All'incontro hanno preso parte anche i rappresentanti delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco, della Regione, nonché degli enti locali nel cui territorio sono presenti strutture di accoglienza di minori stranieri non accompagnati. Il testo normativo regionale, divenuto efficace il 1° gennaio 2023, è stato accolto "con favore" dai rappresentanti dei Comuni: nel delineare in modo dettagliato gli ambiti e le modalità di intervento degli enti locali, consente loro una più puntuale azione, sia nella procedura di rilascio delle autorizzazioni alle strutture di accoglienza sia in quella di accreditamento delle stesse.

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Il regolamento dovrebbe diventare uno strumento per definire criteri di verifica precisi ed oggettivi in materia di vigilanza. In particolare, alla luce anche di recenti accadimenti occorsi in una struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati a Grions del Torre gestita da Aedis, chiusa per mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie, è stata sottolineata l’esigenza di intensificare i controlli in questo settore, che negli ultimi anni ha visto un notevole incremento dei flussi migratori provenienti dalla rotta balcanica (circa 1.000 i minorenni stranieri non accompagnati rintracciati nel 2022), e che ha dovuto far fronte alla necessità di assicurare il rispetto delle misure sanitarie imposte dall’emergenza sanitaria per Covid (quarantene e gestione casi positivi). Ulteriore esigenza rappresentata, sia dai Comuni sia dai rappresentanti delle Forze di polizia presenti, è stata quella di migliorare la circolarità delle informazioni soprattutto nella fase di rintraccio e Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Udine Gabinetto del Prefetto prima accoglienza in relazione alle disponibilità di posti nelle strutture sul territorio provinciale, mediante la realizzazione di uno strumento informatico su cui la Regione e gli altri partecipanti hanno manifestato vivo interesse.

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