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Incidenti stradali

Senza patente e con precedenti, udinese accusato di omicidio volontario dopo un incidente

Si tratta di un 29 enne, sospettato di aver ucciso il 47 enne di Lonato del Garda Walter Sandrini

Dovrà rispondere di omicidio volontario il 29enne che avrebbe causato la morte di un uomo lo scorso 26 luglio in provincia di Brescia. Prima aveva travolto la moto sulla quale viaggiava il 47enne di Lonato del Garda Walter Sandrini – deceduto in ospedale a meno di 48 ore dal terribile incidente –  poi era fuggito a piedi, infine si era presento volontariamente in Questura a Udine, dove vive, per costituirsi. Ma la confessione resa da B.S. – nato a Trieste, residente a Desenzano del Garda ma di fatto domiciliato a Udine – non è servita ad evitargli il carcere. Per lui la vigilia di Ferragosto si sono spalancate le porte della prigione.

Ragazzo accusato di omicidio volontario  

Le indagini, coordinate dal pm Francesco Carlo Milanesi, hanno infatti portato alla luce una dinamica dei fatti diversa rispetto a quella riferita dal 29enne, che aveva dichiarato di essere scappato perché in preda al panico. All'origine del tragico schianto ci sarebbe infatti "una condotta cosciente e volontaria" e l'automobilista "avrebbe volontariamente cagionato la morte del motociclista". Così si legge nella nota diffusa dalla Polizia Stradale di Brescia, che ha svolto le indagini insieme ai colleghi del distaccamento di Desenzano.

Senza patente

Non solo: il 29enne – che ha alle spalle diversi precedenti penali – era al volante nonostante fosse senza patente: la licenza di guida gli era infatti stata revocata. Queste le ragioni che hanno portato il giudice per le indagini preliminari ad avvalorare la tesi dell'omicidio volontario con dolo, disponendo la misura delle custodia cautelare in carcere.

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