A Udine incidenti a livello prepandemico, la colpa è dello smartphone
La prima causa dei sinistri è la distrazione al volante secondo quanto riferito dalla Polizia stradale
Usare lo smartphone mentre si guida l'auto è la prima causa degli incidenti stradali a Udine e provincia. Il dato emerge da un report della Polizia stradale che opera sul nostro territorio. I numeri registrati sono ormai comparabili con quelli del 2019, quando non sussistevano limitazioni alla circolazione imposte durante i lockdown a causa della pandemia. Appena le automobili sono tornate in strada, sono cresciuti tutti gli indicatori che riguardano le infrazioni, gli incidenti e i comportamenti che mettono a rischio la sicurezza. Secondo il comandante della Polizia stradale, Alessandro De Ruosi, la distrazione alla guida resta il pericolo più insidioso per chi si mette in strada. "Dal 2015, in tutta Italia e in Europa, è la distrazione la prima causa di incidente gravissimo o mortale – ha spiegato il dirigente –. Purtroppo, nel 2021 è stato confermato questo trend. La prima causa di distrazione è il telefonino, ben venga l'allargamento del divieto dell'utilizzo di altri dispositivi mobili come notebook e tablet che implichino l'allontanamento delle mani dal volante, compromettendo di fatto una guida efficace e sicura". Per i trasgressori sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 165 euro ad un massimo di 660 euro, a cui si aggiunge la sospensione della patente da 1 a 3 mesi qualora il guidatore commettesse un ulteriore illecito nel corso del biennio. Secondo De Ruosi i giovani, a cui è dedicato un progetto triennale sulla sicurezza stradale in collaborazione con soggetti pubblici e privati, sono "più sensibili a mantenere comportamenti ligi alle regole del codice della strada, tanto che gli incidenti che li coinvolgono si sono estremamente ridotti negli ultimi anni. Non è così per altre fasce di età. Sicuramente il lavoro che la Polizia stradale ha fatto negli ultimi dodici anni e continuerà a fare nelle scuole, sta dando i suoi frutti".