Morte Ivan Pavlovic: il pirata della strada è un pensionato udinese
L'uomo, un 63enne residente nella zona dove è avvenuto il sinistro, sostiene di aver sentito il botto ma di non averlo ricondotto alla sua vettura. La Polizia municipale l'ha rintracciato grazie a dei testimoni
Si chiama Dario Paschini, ha 63 anni ed è un pensionato che abita vicino al luogo dell'incidente costato la vita al 19enne serbo Ivan Pavlovic. Secondo gli agenti della polizia municipale di Udine sarebbe lui il pirata della strada che ha urtato il centauro, causandone la caduta e la conseguente morte a causa delle gravi ferite riportate.
I vigili lo hanno lo hanno identificato e si sono presentati a casa sua nel primo pomeriggio di ieri. Nel garage hanno trovato un furgone Volkswagen, riadattato a camper, descritto dai testimoni dell'incidente. A lui gli agenti della polizia locale sono arrivati dopo 12 ore d'indagini, partendo proprio dalle testimonianze rese dai residenti della zona che, sentito il botto, sono usciti in terrazza e hanno visto il veicolo allontanarsi.
L'uomo è stato denunciato per omicidio colposo, fuga e omissione di soccorso, oltre che per la mancata precedenza. Secondo la ricostruzione della dinamica, il furgone si sarebbe immesso dalla destra urtando la moto del diciannovenne che stava arrivando.
L'uomo avrebbe detto di aver sentito il botto, ma di non averlo ricondotto a un impatto con il suo mezzo. Riteneva di non essere coinvolto e per questo se ne sarebbe tornato a casa senza fermarsi a prestare soccorso.
