Eseguita ieri, giovedì 5 gennaio, l'autopsia sul corpo di Ledjan Imeraj, il giovane di 17 anni morto nell’incendio scoppiato nella comunità di minori non accompagnati che si trovava in una palazzina a Pasian di Prato. Era la mattina del 31 dicembre scorso. Secondo il medico legale incaricato dalla Procura, Carlo Moreschi, non ci sono elementi che possano far propendere per ipotesi diverse da quelle già formulate. Ledjan è morto asfissiato per aver inalato i fumi del rogo. Il rapporto definitivo dell'esame autoptico verrà consegnato da Moreschi nei prossimi giorni, dopo che verranno eseguiti gli ultimi esami tossicologici su alcuni campioni di sangue e urine del diciassettenne albanese.

Le indagini

I primi risultati dell'autopsia sono stati, quindi, già consegnati ai pm mentre proseguono tutte le attività degli inquirenti per far luce su quanto è accaduto quella tragica notte. Sono stati acquisiti dai carabinieri del Nas tutti i documenti relativi alla palazzina di via Campoformido dove si trovava la comunità.

Che ne sarà dei giovani ospitati nella comunità che ha preso fuoco

Si tratta provvedimenti autorizzativi, documentazione urbanistica e autorizzazioni ad operare che verranno valutati nel corso dell'indagine.

Gli indagati

Nel frattempo sono stati iscritti nel registro degli indagati, come atto dovuto per consentire di esercitare il diritto alla difesa, Michele Lisco, legale rappresentante della cooperativa Aedis, e Enrico Chiuch, l’educatore che era presente nella struttura la notte dell’incendio.

Due iscritti nel registro degli indagati: ecco chi sono

Chiurch è ancora ricoverato all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine a causa delle ustioni riportate ad una mano durante il rogo, ma dovrebbe essere dimesso nei prossimi giorni.