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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Fabio Asquini, 33

Nuovo cinema Visionario tra tecnologia e offerta cinematografica, ieri l'inaugurazione

La struttura gestita dal Centro espressioni cinematografiche (Cec), dopo i recenti lavori di ampliamento e ristrutturazione ha ufficialmente riaperto le porte ai suoi ospiti nella giornata di ieri. Il nuovo Visionario si caratterizza per la presenza di cinque sale super tecnologiche per 426 posti complessivi

"Udine è una città di grande cultura, arte e coinvolgimento. Oggi, grazie a questa struttura, esaltiamo uno strumento d'eccellenza come il cinematografo che consente alle passioni di passare da chi le crea (artisti, registi e attori) al singolo cittadino che le ascolta, le vede e le vive. Un ottimo viatico per affrontare il futuro, che qualcuno prevede difficoltoso a causa della pandemia, con grande speranza e grande coraggio". 

Lo ha sottolineato ieri a Udine il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, intervenendo alla cerimonia per l'inaugurazione ufficiale del nuovo cinema Visionario, realizzato con il contributo della Regione Fvg e del Comune di Udine. 

Il Presidente del Consiglio regionale 

"Molte volte ci si sofferma sui problemi e sulle difficoltà. Questo, invece, rappresenta un esempio di buona pratica. Due anni e qualche mese or sono - ha ricordato Zanin - ero appena diventato presidente del Cr e i promotori di questo progetto sono stati tra le prime persone che ho avuto il piacere di ricevere. Ci siamo mossi, li abbiamo instradati e questi sono i risultati finali. Il mondo è complicato, ancor più oggi a causa delle difficoltà che stiamo vivendo. Tuttavia, se tutti scavano all'interno della propria anima, della propria storia e della propria esperienza, guardando a quello che è il bene comune, ossia la possibilità di realizzare ciò che ci piace e che piace a chi ci sta intorno, le cose in qualche modo si risolvono e creano spesso delle grandi occasioni". 

Il nuovo cinema

La struttura gestita dal Centro espressioni cinematografiche (Cec), dopo i recenti lavori di ampliamento e ristrutturazione si caratterizza per la presenza di cinque sale super tecnologiche per 426 posti complessivi che allargano la fruizione a una programmazione di tipo teatrale, ma anche a incontri ed eventi diversificati. Le sale sono la Astra (già attiva dal dicembre scorso, 173 posti), la Minerva (52) e la Saletta (27), nonché il Ferroviario (74) e l'Eden (100, forte di uno degli unici 37 Atmos della penisola, sistema surround sviluppato dalla Dolby che trasforma l'audio in una sorta di bolla sonora tridimensionale). Le ultime due sale sono anche tra le poche in Italia a essere dotate di un proiettore 4K.  L'incontro, moderato dai promotori Thomas Bertacchi e Sabrina Baracetti, è stato aperto da una carrellata storica di immagini sotto forma di slide show dedicata alla storia della struttura inaugurata nel 1938 e nota anche come ex cinema Asquini. A seguire, è andato in scena lo spettacolo "Col tempo, sai" con il giornalista Massimo Cotto e il cantautore Piero Sidoti in veste di protagonisti.  Nel corso dei lavori sono interventi anche il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, e gli ingegneri Stefano Guatti (direttore dei lavori) ed Ermanno Simonati. L'assessore regionale a Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, ha invece fatto pervenire un videomessaggio.  "Per la città di Udine e per la nostra regione - ha concluso il presidente del Cr Fvg - arriva quindi una sala che ha la capacità di coinvolgere con il suo mondo sonoro, suscitando profonde emozioni perché, come dicono i musicisti, il suono parla direttamente all'anima".

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