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Taglio del nastro per Casa Moderna, Bini "Fiera che dà lustro al comparto"

Oltre 250 espositori alla storica fiera dell'abitare con un offerta rinnovata, dagli incontri pubblici alle conferenze. L'assessore regionale Bini "La Regione lavorerà per affiancare un processo di unificazione del sistema fieristico regionale"

Grande fermento alla fiera di Udine dove oggi si è aperta la 65esima edizione di Casa Moderna. La portata di questa storica manifestazione, anche in termini di indotto sul territorio, si è vista fin dalle fasi frenetiche di allestimento per dare forma è sostanza a quella che è la fiera più importante del nord-est nel comparto Casa-Arredo-design.

Le ripercussioni di Casa Moderna si misureranno anche nei mesi successivi alla manifestazione quando nelle aziende e nei negozi degli espositori si concretizzeranno i contatti presi in fiera. Lo sanno gli oltre 250 espositori che vi prendono parte e che rappresentano più di 500 marchi prestigiosi del settore. Lo sanno anche le migliaia di visitatori che attendono questo evento per fare scelte acquisti importanti, per conoscere le tendenze avanguardistiche e sperimentali del design, per toccare con mano produzioni di qualità, soluzioni innovative, nuovi materiali, ma anche nuovi modi di concepire e riutilizzare materiali tradizionali come il legno. Casa Moderna misura e rappresenta l'importanza che le fiere ancora oggi hanno nel proprio DNA per promuovere le aziende l'economia del territorio.

La cerimonia

Alla cerimonia inaugurale di quella che è senza dubbio la manifestazione cardine del palinsesto fieristico regionale sono intervenuti il Presidente Udine e Gorizia fiere Luciano Snidar, il sindaco di Martignacco Gianluca Casali, il sindaco di Udine Pietro Fontanini, l'Amministratore Delegato di Hera s.p.a. Stefano Venier, il presidente Banca di Udine Lorenzo Sirch, il presidente della Camera di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo, l'Assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Bini e il Vice presidente della giunta regionale Riccardo Riccardi. A seguito del taglio del nastro, la tradizionale visita agli stand.

L'assessore Sergio Bini

"La Regione lavorerà per affiancare un processo di unificazione del sistema fieristico regionale, passaggio necessario perché la fiera torni ad essere uno snodo centrale dell'economia del Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato oggi l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, intervenendo all'inaugurazione della 65esima edizione di Casa Moderna alla Fiera di Udine.

Il Presidente della CCIAA di Udine, Giovanni Da Pozzo

"Una Casa Moderna a cui garantire un futuro, per la capacità di rinnovarsi che ha sempre dimostrato e di rappresentare addirittura un quinto delle attività produttive regionali, con circa 20 mila imprese di tanti settori che ruotano all'interno del sistema-casa. Ma anche una fiera che sappia andare verso il futuro con il coraggio di cambiare, in un momento particolarmente difficile per il sistema fieristico nazionale e internazionale". Per il presidente della Camera di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo, intervenuto oggi all'inaugurazione di Casa Moderna, "uno dei compiti che la governance dovrà affrontare con i suoi soci sarà ridisegnarne il ruolo in linea con i tempi e il cambiamento veloce che questi anni richiedono". Il presidente della Camera udinese, socio di maggioranza della Fiera, ha evidenziato le priorità: "innanzitutto che vengano completati i lavori di riammodernamento che da troppo tempo attendono e che qualificheranno ancor di più la struttura. E poi che si definisca insieme a tutti i soci un percorso non solo legato strettamente al mondo fiere, ma molto più aperto, anche a tante attività di servizio e sfruttando una location e una posizione indubbiamente interessanti. Ci sono idee e progetti importanti, bisogna avere coraggio di cambiare".  

Il taglio del nastro durante la nostra diretta

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