Una stanza con luci, suoni, profumi, oggetti interattivi che stimolano i sensi in maniera controllata
Inaugurata a Majano, presso la Fondazione Valentino Pontello, una stanza multisensoriale che si basa sul Metodo Snoezelen, neologismo nato dai termini olandesi snuffelen (esplorare) e doezelen (rilassarsi)
Inaugurata la sala multisensoriale “Stanza Snoezelen” all’interno della Fondazione Valentino Pontello, realizzata grazie al supporto di donazioni private e destinata agli ospiti con disabilità. La Fondazione Valentino Pontello è una struttura socio-assistenziale di Majano che accoglie nei propri centri residenziale, diurno e socio-occupazionale, più di trenta persone adulte con disabilità psico-fisiche.
Inaugurazione
All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, Rosita Venturini del reparto Communication & Media relations dell’azienda Fantoni Spa di Rivoli di Osoppo e Massimo Iacuzzi Ceo dell’azienda gemonese More Srl che hanno consentito alla realizzazione del progetto. Presenti alla cerimonia anche l’amministrazione comunale di Majano con il vicesindaco Raffaella Paladin e l’assessore alle politiche sociali Fabio Martinis, Giuseppe Graffi Brunoro Presidente di PrimaCassa FVG, Fanny Morelli funzionario direttivo dei Servizi Sociosanitari AsuFc e Roberto Pirrò membro del Comitato esecutivo della Comunità collinare del Friuli con delega alla sanità e servizi sociali.
Simulazione
Gli invitati hanno partecipato a una breve simulazione che ha permesso loro di provare sulla propria pelle i benefici di una seduta in sala multisensoriale. La stanza inaugurata è stata progettata per il benessere della persona con disabilità e costruita per offrire esperienze multisensoriali tramite l’utilizzo di luci, suoni, profumi, oggetti interattivi stimolando i 5 sensi in maniera controllata al fine terapeutico. Nello specifico, lo spazio allestito presso la Fondazione si basa sul Metodo Snoezelen, neologismo nato dai termini olandesi snuffelen (esplorare) e doezelen (rilassarsi), sinonimo di stimolazione multisensoriale controllata. Un approccio nato per cercare nuove possibilità di comunicazione da sperimentare anche insieme alle persone con disabilità intellettiva. Una stanza pensata per il benessere che favorisce il rilassamento fisico, migliora l’umore e l’autostima delle persone coinvolte.
