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Via le auto da piazza Garibaldi, al loro posto un anfiteatro e spazio per le persone: l'idea

La proposta è stata presentata nel giugno del 2021 al sindaco di Udine Pietro Fontanini, che non ha mai risposto

Ne ha parlato ieri Ivano Marchiol durante un incontro-confronto con alcuni amministratori di altre città italiane, Reggio Emilia, Padova e Torino dove da anni è iniziata una riorganizzazione degli spazi urbani, ma l'idea ha ormai alcuni anni: togliere le auto da piazza Garibaldi e farla diventare un luogo dedicato alle persone. All'incontro hanno partecipato Carlotta Bonvicini, assessora alle Politiche per la sostenibilità Comune di Reggio Emilia e, a distanza, Andrea Ragona, assessore all’Urbanistica, mobilità, viabilità del Comune di Padova e Maria Lapietra già assessora alla Mobilità del Comune di Torino.

«Si potrebbero creare spazi da ogni punto di vista, in piazza Garibaldi. Abbiamo fatto una proposta assieme alla scuola: una sperimentazione di un'estate, attraverso una pratica di urbanismo tattico per introdurre dei cambiamenti provvisori a basso costo. Anche questa occasione a Udine non è stata accolta», ha dichiarato Marchiol spiegando la sua idea per un luogo di Udine che presenta alcune criticità. Il punto focale dell'idea è che la presenza della scuola, dalla quale ogni giorno escono centinaia di ragazzi e ragazze, diventi prioritaria rispetto al passaggio delle auto. 

L'idea avanzata da Marchiol è pedonalizzare la piazza con l'intento di creare luoghi calmi per studenti, spazio per attività culturali ed economiche e spazio verde a livello fruibile. Il progetto prevede la presenza di stalli brevi e di servizio per le auto di  fronte alla farmacia e l'apertura del passaggio – già presente - con Largo Ospedale Vecchio. «Questo spazio dovrebbe essere dedicato alle persone e non alle auto: nel giro di cento metri da piazza Garibaldi si trovano ben tre parcheggi interrati, Venerio, Tribunale e Andreuzzi, che spesso non raggiungono la capienza. Negli anni abbiamo fatto un lavoro insieme all'istituto comprensivo, coinvolgendo anche i commercianti che hanno attività che insistono sulla piazza: il progetto è stato portato all'attenzione del sindaco con una lettera nel luglio del 2021, che non ha mai risposto. Alcuni ci dicono che siamo dei sognatori e le nostre idee sono irrealizzabili, ma con gli esempi di Reggio Emilia, Padova e Torino abbiamo visto che con il coraggio si può ottenere una città davvero a misura di persona, aiutando anche il commercio a crescere, come ha dimostrato anche la pedonalizzazione di Mercatovecchio».

Il progetto

«Siamo in un luogo di accesso privilegiato alla città di Udine: al termine dello storico borgo Grazzano, che si apre sulla piazza che ci comunica immediatamente di essere nel cuore della città. Lo vediamo dall’imponente statua dedicata all’Eroe dei Due Mondi, che soggiornò nel rinascimentale Palazzo Antonini Mangilli Del Torso, fino alla serie di edifici storici che contornano la piazza: un pezzo di storia della città che ormai nemmeno gli udinesi vedono più, poiché trafficata e invasa dalle macchine a ogni ora del giorno». In questa piazza ha sede la scuola secondaria di primo grado "Alessandro Manzoni”: una scuola che accoglie oltre 550 alunni ogni giorno. «Ragazze e ragazzi che, in entrata e in uscita da scuola, si trovano in mezzo al traffico delle automobili in cerca di un parcheggio. Per questo la scuola, già nel 2015, ha suggerito una configurazione diversa della piazza, al servizio della sicurezza dei ragazzi». Nel progetto di Marchiol, la parte centrale della piazza dovrebbe essere occupata da un’aula anfiteatro che «mette la scuola in relazione con la città, per i concerti dell’indirizzo musicale e per ogni altra iniziativa. Ma al contempo la piazza diventa un luogo di produzione e proposta culturale, artistica, di aggregazione, con spazi passeggio»

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