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Cronaca

Un fondo di solidarietà per le vittime di Campo Felice

Il CNSAS-FVG sarà l'unico team del CNSAS nazionale a rimanere fino a sabato in Abruzzo

E' arrivato alle 13 di oggi a Pietracamela (TE) il primo cambio squadre dal Friuli Venezia Giulia, con quattro speleologi da Trieste e poco dopo nel pomeriggio una seconda squadra dalla Carnia composta da tre uomini della stazione alpina di Forni Avoltri e da uno di Pordenone. I tecnici del CNSAS - FVG oggi hanno continuato a lavorare sugli edifici di Pietracamela ed hanno ripulito in quattro ore il grande tetto della Caserma dei Carabinieri e poi quello a doppia falda dell'asilo dove sono alloggiati molti volontari. Effettuate le consegne e gli scambi dei materiali, i tecnici che hanno lavorato fino ad oggi sono rientrati verso il Friuli Venezia Giulia. Domani partirà il gruppo dei quindici tecnici CNSAS - FVG collegato alla colonna della Protezione Civile sceso in Abruzzo assieme ai forestali che era rimasto nei pressi di Teramo.

Dopo una riunione con gli assessori in Comune si è deciso che domani i tecnici del CNSAS - FVG alloggiati a Pietracamela si sposteranno a Intermesoli per lavorare sui cosiddetti moduli abitativi provvisori (MAP) ovvero quelle abitazioni fornite dalla Protezione Civile dopo il terremoto del 2009. Sono ancora abitati e sono strutture molto leggere che reggono un carico molto inferiore a quello delle case in muratura. Questa decisione è stata presa nonostante il Coordinamento del CNSAS Nazionale abbia oggi deciso di ritirare tutte le squadre operative in Abruzzo: la squadra friulana sarà un'eccezione, perché a Intermesoli c'è ancora bisogno di aiuti e rimarranno fino a sabato 28 gennaio. 

Il lavoro qualificato e veloce dei tecnici CNSAS - FVG è stato apprezzato e riconosciuto come di grande aiuto e utilità: "La gente del posto non fa che ringraziarci - dice il vicepresidente CNSAS - FVG Sergio Buricelli, che si trova in Abruzzo da sabato scorso - ma oltre a questo le centrali operative locali sanno che possono contare su una squadra altamente specializzata e composta da tecnici con competenze articolate, dai tecnici istruttori, a quelli da elisoccorso, ai sanitari".

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha comunicato inoltre che desidera fare qualcosa di concreto per essere accanto alle famiglie delle vittime che hanno perso la vita nell’incidente del 24 gennaio 2017 (VALTER BUCCI, 57 anni, medico rianimatore, DAVIDE DE CAROLIS, 39 anni, tecnico di elisoccorso, e MARIO MATRELLA, 42 anni, tecnico di soccorso alpino, erano soccorritori del CNSAS. Le altre vittime sono il pilota di INAER GIANMARCO ZAVOLI, 46 anni, l’infermiere GIUSEPPE SERPETTI, 60 anni, e il ferito trasportato, ETTORE PALANCA, 50 anni. Bucci e Matrella avevano appena fatto ritorno come volontari del CNSAS dalle operazioni di Farindola, all’Hotel Rigopiano. Le loro famiglie in questi giorni hanno dovuto affrontare le scosse di terremoto, i disagi causati da nevicate eccezionali e ora anche il lutto per la perdita dei propri cari). 

Non lasciamoli soli: esiste un FONDO DI SOLIDARIETÀ, istituito dal CNSAS, per le VITTIME e i FERITI del Soccorso alpino e speleologico e le loro FAMIGLIE, già utilizzato nel corso degli ultimi anni in altre drammatiche occasioni, come per l’incidente durante una missione dell’elicottero del Suem 118 di Pieve di Cadore e in Val Lasties sul Pordoi. I nostri iscritti sono volontari che dedicano gran parte del loro tempo per essere d’aiuto a chi ne ha bisogno. Ci rivolgiamo agli amici della montagna, a chi apprezza il valore del volontariato e a tutte le innumerevoli persone che in questi giorni
hanno manifestato vicinanza e sostegno al CNSAS. Offri in libertà UN TUO CONTRIBUTO CONCRETO con una donazione, anche minima: può essere di grande aiuto al nostro fondo di solidarietà. Grazie a nome di tutto il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

CODICE IBAN: IT41 W056 9601 6000 0000 2744 X61

Ciò che facciamo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri resta per sempre.
(Harvey B. Mackay)



 



 


 

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