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Cronaca

Via libera per friulani e italiani alle vacanze in Croazia, ma con alcune regole

Per andare in Croazia si dovrà mostrare la prenotazione delle strutture dove si alloggia. A non volere ancora gli italiani è invece la Grecia

Il governo croato ha specificato le regole per l'accesso nei suoi confini: anche gli italiani possono entrare in Croazia, ma sarà necessario esibire la prenotazione dell'alloggio nel caso in cui l'ingresso sia per motivi turistici. 

Dall'Italia è comunque possibile entrare in Croazia per motivi di lavoro e per comprovate ragioni economiche, tra le quali sono incluse anche quelle turistiche: è possibile entrare in Croazia anche dall'Italia se si esibisce alla frontiera una prova di prenotazione alberghiera o in altra struttura ricettiva. Per accelerare l'ingresso, il ministero degli Esteri croato consiglia di presegnalare l'arrivo in Croazia compilando un modulo disponibile sul sito del ministero degli Interni croato. Solo dieci paesi non avranno questo obbligo e sono Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Slovenia. A negare, per il momento, l'accesso agli italiani è invece la Grecia. 

Turisti in Italia

Dal 3 giugno l'Italia riapre ai turisti che arrivano dall'estero: non dovrebbe infatti esserci alcuna misura di sorveglianza per chi arriva da Paesi dell'aerea Schengen. A questi dovrebbero aggiungersi due Stati: Svizzera e Principato di Monaco. A partire da mercoledì prossimo gli spostamenti da e per l'estero possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge n.19 del 2020, anche in relazione a specifici Stati e territori, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico e nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea e degli obblighi internazionali. 

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