Omicidio Regeni, l'annuncio dall'Egitto: i sequestratori sarebbero stati uccisi
La notizia è stata annunciata dal quotidiano "El Watan" e narra di un conflitto a fuoco tra una banda e la polizia. Ma un altro giornale smentisce il coinvolgimento del gruppo con la morte del ricercatore di Fiumicello
I sequestratori coinvolti nell'omicidio di Giulio Regeni sarebbero stati uccisi. La notizia trapela dal quotidiano "El Watan" e narra di una sparatoria tra la polizia e cinque persone.
Si tratterebbe di una banda specializzata nei sequestri che prendeva di mira in particolare gli stranieri, ma il quotidiano filogovernativo "Al-Ahwar" smentisce la notizia ribattendo che, secondo una fonte della sicurezza, non ci sarebbero legami tra il gruppo e l'uccisione del ricercatore di Fiumicello. Anzi, le autorità starebbero continuando ad indagare sul giallo di Regeni e valutare un eventuale rapporto tra l'omicidio e i reati commessi dalla banda.
Le persone uccise, sempre secondo "El Watan", provenivano dal governatorato di Sharqiyya (delta del Nilo) e da Shubra El-Khema, a nord del Cairo.
Intanto gli investigatori italiani che si trovano in Egitto sarebbero stati informati della vicenda e starebbero attendendo informazioni ufficiali da parte delle autorità de Il Cairo.
In attesa di conferme ufficiali, il mistero sull'omicidio di Regeni rimane ancora fitto. Qualche giorno fa è caduta l'ipotesi sulla lite che avrebbe visto coinvolto il giovane e uno straniero il giorno prima della scomparsa del ricercatore.
