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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Giocatore di calcetto in Friuli, pericoloso criminale in Brasile? La storia

Perez Silva De Machedo Aryclecio, che fino alla scorsa stagione ha militato nelle categorie inferiori del futsala regionale, dopo l'estate non ha fatto l'annunciato rientro in Italia. Alla base una storia di sparatorie e tentate rapine

L’assalto a un autobus armati fino ai denti, la presa di una donna come ostaggio, la fuga e una sparatoria conclusasi con la morte di un bandito. Il tutto sviluppatosi nello stato del Pernambuco, nel nord del Brasile, lo scorso mese di luglio. Tra i protagonisti della vicenda, secondo quanto riportano alcuni siti brasiliani — tra cui Macaparana Hoje — ci sarebbe anche Perez Silva De Machedo Aryclecio, 24enne originario del paese sudamericano con una vita in Friuli. 

Il ruolo

Perez Silva sarebbe stato addirittura uno dei protagonisti principali della vicenda, con il ruolo di “assalitore” esercitato assieme allo zio, rimasto ferito a morte in un conflitto a fuoco con la polizia, il 37enne Cleudson Whebster Da Silva, presunto leader di un’organizzazione criminale conosciuta come “Sindicato do Crime Rn”. 

Il bus preso di mira

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I fatti

L’episodio ha avuto luogo nel pomeriggio di sabato 7 luglio, nella zona compresa tra Itambé e Tupaoca. L’assalto al bus si è verificato poco dopo le 16, mentre il conflitto a fuoco si è concluso verso l’una di notte di domenica 8, con la conseguente cattura di Perez Silva da parte della sezione "Gati" (Grupo de Ações Táticas Itinerante) della Polizia militare del Pernambuco. Sequestrati un fucile Colt Ar-15 Baby e numerose munizioni. 

Il fucile e le munizioni

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Il calcio a 5

Perez Silva viveva con la madre nella zona del cividalese. Viene descritto nell’ambiente del calcio a 5 come un personaggio esuberante, alle volte originale, ma non di certo in grado di compiere azioni simili. Nel 2013 difese i colori del Friuli Venezia Giulia con la rappresentativa regionale al Torneo delle Regioni in Sardegna, essendo costretto però a interrompere da subito l'avventura a causa di un grave infortunio. 

Perez Silva con la divisa da giocatore di calcetto

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La scomparsa

Perez Silva non si fa vedere dalle nostre parti da fine maggio. La sua ultima società è stata l’Udinese Futsal. I dirigenti della squadra ci hanno confermato la sua assenza dall’Italia, con particolari che danno solidità a quanto diffuso dagli organi di informazione brasiliani. «Ci eravamo lasciati poco prima dell’estate, con la classica grigliata di fine anno e l’impegno di ritrovarci pochi mesi dopo per preparare la stagione successiva. Disse che per le vacanze sarebbe tornato una trentina di giorni nel suo paese d’origine, per riabbracciare i nonni. Al momento in cui tutti si sono organizzati per la preparazione abbiamo saputo, tramite una sua cugina, che era stato trattenuto in patria per cause di forza maggiore. La ragazza parlò di “problemi con la polizia” e del "ritiro del passaporto", ma una cosa del genere non ce la saremmo mai aspettata».

La condizione attuale

Perez Silva risulterebbe detenuto, nell'attesa di conoscere il suo destino. È degli inizi di dicembre la notizia del rifiuto, da parte del Tribunale di giustizia del Pernambuco, della concessione della libertà vigiliata

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