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Cronaca Gemona del Friuli

Tragedia in montagna, muore cercando di recuperare un bastoncino

Un 33 enne ha perso la vita durante un'escursione sul monte Chiampon

Una persona di 33 anni, il gemonese Paolo Cattani, è morta precipitando lungo un sentiero a Forcella di Ledis,sotto il monte Chiampon, nel primo pomeriggio di oggi, poco dopo le 15. Si tratta del secondo incidente mortale della giornata nelle montagne del Friuli. Il primo evento luttuoso si è verificato nella zona di Sella Nevea, dove uno sciatore è stato travolto da una valanga

L'incidente

Tre escursionisti stavano rientrando dalla salita al monte Chiampon, che avevano deciso di interrompere a 300 metri dalla vetta per l'ora tarda e la neve ghiacciata. Il rientro è stato fatale ad uno dei tre, un trentatreenne friulano che all'andata, durante la salita, aveva perso un bastoncino. I tre amici avevano deciso di recuperarlo al ritorno. D'accordo con l'escursionista che aveva perso il bastoncino, gli altri due amici hanno stabilito che sarebbero stati loro a calarsi nel canale dove l'attrezzo era caduto, per cercarlo e recuperarlo in sicurezza, considerata la presenza di terreno ghiacciato e di neve su un tratto scosceso e soprattutto il fatto che loro due avevano piccozza e ramponi, mentre l'amico – che ai piedi aveva soltanto dei ramponcini (o catenelle) – avrebbe dovuto attenderli fermo a quota 950 metri. Purtroppo il giovane potrebbe aver tentato a sua volta di scendere, cadendo accidentalmente per un centinaio di metri e arrivando privo di vita nei pressi del punto dove gli amici stavano cercando il suo bastoncino. 
Complesso il recupero della salma. Sul posto sono salite a piedi con una decina di soccorritori le squadre della stazione di Udine – Gemona, che hanno raggiunto i compagni sotto shock e hanno atteso l'arrivo del medico del Soccorso alpino per la constatazione del decesso e poi l'arrivo dell'elicottero per il recupero. Un primo tentativo è stato effettuato con il verricello dall'elisoccorso regionale inviato dalla Sores. La presenza di forti raffiche di vento non consentivas il recupero con il verricello nel canale molto stretto. Si è atteso dunque l'arrivo del secondo elicottero, quello della Protezione civile, dotato di gancio baricentrico, che è stato dirottato sul dirupo una volta liberato dall'incidente in valanga di Sella Nevea.

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