Spaccata nella sede della Protezione Civile di Aiello del Friuli: colpo da oltre 20 mila euro

Furto nella notte nella Bassa Friulana. E' avvenuto ai danni della Protezione Civile di Aiello del Friuli quando, a cavallo fra martedì 10 e giovedì 11, ignoti sono riusciti ad introdursi all'interno della piccola sede di via Goffredo Mameli situata in una zona decentrata del Comune. Prima hanno sfondato un piccolo oblò mettendo fuori uso un sensore e la centralina dell'impianto antifurto, poi sono entrati dal portone posteriore dello stabile. Subito dopo, trovate le chiavi del camion parcheggiato nel cartile esterno, hanno iniziato a caricarlo di tutto il materiale presente tra gli scaffali e le scrivanie.

Il bottino

Il furgone utilizzato per il trasporto della refurtiva è stato poi ritrovato questa mattina, abbandonato in un campo di Pradamano, punto nel quale - evidentemente - gli autori della spaccata hanno riversato il maltolto su un secondo mezzo. Il colpo supera abbondantemente i 20 mila euro e i 1.500 euro di danno. Oltre ai 300 euro in contanti del fondo cassa, sono state portate via la quasi totalità delle attrezzature professionali e di emergenza messe a disposizione dei volontari e acquistate negli ultimi anni con i fondi regionali e comunali. Fra questi: gruppi elettrogeni, autopompe, una radio, 5 motoseghe, prolunghe, un aspiraliquidi, un decespugliatore e un pallone illuminante.

«Sapevano esattamente come agire», ci ha spiegato rammaricato il coordinatore locale dei volontari Andrea Buiat che domani, dopo l'inventario, andrà dai carabinieri a sporgere denuncia. «Guardi - prosegue-, spero non abbiano mai bisogno di noi. E' come rubare in chiesa. Diamo l'anima per la comunità e quando accadono queste cose cadono davvero le braccia. Si tratta di gente senza scrupoli che non ha il minimo senso civico».