Furti nelle abitazioni attorno a Udine: in tre finiscono in manette
I carabinieri di Udine hanno arrestato una banda, la terza nell'ultimo mese, dedita a furti nelle zone attorno al capoluogo. Con loro avevano orologi di pregio e oggetti atti allo scasso
Orologi, alcuni anche di valore, monili in oro e monete in argento celebrative dell'Australia. Il bottino di alcune migliaia di euro, recuperato dai carabinieri del Norm di Udine, si riferisce a quanto trovato in possesso di una banda sgominata nell’hinterland udinese. Si tratta della terza nell'ultimo mese, la quinta negli ultimi due.
L'operazione e' partita intorno alle 19 di giovedì sera, quando una pattuglia in abiti civili ha incrociato una Ford Focus blu scura, all’interno della quale c’erano tre uomini. Tra questi un pizzaiolo di origini campane, già noto alle forze dell'ordine e con obbligo di firma alla stazione dei carabinieri di Feletto Umberto e divieto di dimora a Campoformido. L’auto si stava aggirando con fare sospetto nella zona di Villa Primavera, in comune di Campoformido.
I militari dell'arma hanno seguito a distanza la vettura, che si è fermata prima alla stazione carabinieri di Feletto per adempiere all'obbligo di firma a cui era sottoposto il conducente, e poi si è spostata nel territorio di Martignacco - sempre con fare sospetto - e infine a Fagagna - in zona Casali Molini Lini - dove ha tentato un'estrazione in un rustico ristrutturato, provocando danni per circa quattromila euro.
Attesi i rinforzi- da Fagagna e Campoformido - , i carabinieri hanno bloccato la banda durante una sosta in un bar di Pagnacco, in via Udine. Oltre al conducente, di 42 anni, sono stati arrestati anche due cittadini di etnia nomade, di 47 anni e 31 anni, l’uno residente nel quartiere Aurora e l’altro in via Monte Sei Busi, con l'accusa di furto aggravato e possesso di oggetti atti allo scasso
Il terzetto di arrestati
