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Cronaca Fiumicello

Giulio Regeni: oggi l'ultimo saluto al giovane nella sua Fiumicello

I funerali alle 14, nella palestra comunale. Nel frattempo proseguono le indagini, che fanno emergere nuovi particolari che impaurivano lo studente

Il feretro di Giulio Regeni è arrivato ieri sera a Fiumicello, poco dopo le 19. Ad accogliere la salma c'era una folla di persone, che poi si è radunata nella chiesa di San Lorenzo, nel centro del paese, e poco distante dall'altra chiesa, quella grande di San Valentino, dove i fedeli si sono ritrovati per la prima volta insieme con il parroco, don Luigi Fontanot. Per richiamare la comunità, sono state suonate ripetutamente le campane e sono state accese tutte le luci della chiesa. Oggi, con inizio alle 14 nella palestra comunale, si terranno le esequie del giovane ricercatore, ucciso nel mistero al Cairo. 

SOLIDARIETÀ FRIULANA. Una rete di solidarietà si è sviluppata tra gli abitanti di Fiumicello e quelli di alcuni paesi limitrofi, per ospitare i tanti amici di Giulio che da tutto il mondo partecipano ai suoi funerali: in molti hanno dato disponibilità a ospitare una o più persone che verranno da fuori regione e dall'estero.

LA FOTOGRAFIA DI UNO SCONOSCIUTO. Intanto nelle indagini sull’assassinio del ragazzo emergono nuovi particolari. Regeni fu fotografato da uno sconosciuto l'11 dicembre scorso, in un'assemblea di un sindacato indipendente egiziano, e questo fatto lo aveva impaurito. Lo hanno riferito al pm Sergio Colaiocco tre ricercatori universitari, colleghi di Regeni, sentiti nel pomeriggio di giovedì in procura. La pista seguita ora dagli inquirenti è che il delitto possa essere legato all'articolo scritto dal giovane, con un pseudonimo, il 14 gennaio successivo e pubblicato su Nena News, in cui riferiva anche di quella assemblea. I tre ricercatori sentiti sono tutti rientrati in fretta in Italia dopo la morte del loro amico-collega. Hanno ricostruito il quadro di relazioni ed il contesto ambientale in cui lavorava e viveva Regeni. Parlando dell'episodio della foto scattata a Giulio -, probabilmente unico occidentale presente all'assemblea - si è discusso di un «soggetto definito dal ricercatore fuori dal contesto della riunione sindacale». La circostanza, secondo i ricercatori, aveva scosso Regeni.    

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