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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Friuli protagonista all’European Charter Classroom Activities di Trento

Il progetto, cofinanziato dal Npdl, è nato con l’obiettivo di sviluppare un percorso didattico volto ad approfondire i punti che si ritrovano nella Carta europea delle lingue regionali o minoritarie

Si è svolta oggi, a Trento, la conferenza conclusiva della European Charter Classroom Activities, che ha visto la partecipazione di una rappresentanza giunta anche dal Friuli, oltre che da Trentino (ladino, mòcheno e cimbro), Frisia (frisone), Comunità valenziana (catalano) e Romania (magiaro). Il progetto, cofinanziato dal NPLD - Network to Promote Linguistic Diversity, rete paneuropea con sede a Bruxelles che opera nel campo delle politiche linguistiche, è nato nel 2019 con l’obiettivo di sviluppare un percorso didattico volto ad approfondire i punti che si ritrovano nella Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Ha fatto interagire numerose regioni, interessando scuole e alunni, da un lato, università e partner istituzionali, dall’altro.

Per il Friuli sono state coinvolte alcune classi dell’Istituto "Magrini Marchetti" di Gemona, dell'Istituto comprensivo di San Daniele e di quello di Tolmezzo. Di rilievo anche il coinvolgimento dell’Università degli Studi di Udine: dal 3 al 19 maggio scorsi il CIRF - Centro interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e della cultura del Friuli e il DISG - Dipartimento di Scienze Giuridiche hanno organizzato un seminario intitolato "Tutela delle minoranze e diritti linguistici in Europa: la Carta europea delle lingue regionali e minoritarie" rivolto agli studenti che dopo 5 lezioni hanno sostenuto una prova finale.

Inizialmente, in 12 mesi, l’ECCA avrebbe dovuto coinvolgere alcuni studenti (e i loro docenti) in una serie di scambi linguistici e culturali. A causa del perdurare della pandemia, e dopo un iniziale posticipo, sono stati annullati definitivamente. Nonostante ciò, il progetto è proseguito e ha consentito alle classi interessate di produrre diversi materiali. Gli studenti hanno partecipato al contest “Cosa significa per te la tua lingua, adesso e nel futuro?”, a conclusione del quale è stata creata una serie di video che hanno messo in risalto le specifiche caratteristiche delle regioni partecipanti. Sono poi state tradotte le attività scolastiche dall’inglese alle cinque lingue delle regioni. Con lo scoppio della pandemia è stato prodotto un poster contenente una serie di indicazioni per prevenire la diffusione del virus, tradotto nelle lingue regionali e contenente le illustrazioni del fumettista trentino Fabio Vettori, e delle apposite mascherine, spedite a docenti e studenti. I partner frisoni hanno creato le lezioni ECCA, un volantino e una mappa delle lingue minoritarie rappresentate dal NPLD. La conferenza conclusiva di Trento è stata un’occasione per presentare e favorire la massima diffusione e conoscenza dei materiali prodotti (a livello scolastico e accademico), dell’esperienza realizzata e delle attività implementate. Ma è stato anche un modo per porre le basi a future collaborazioni, nella speranza di poter riproporre e sviluppare totalmente le attività inizialmente pianificate.

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