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Caos in Perù dopo un incidente aereo: bloccati oltreoceano due turisti friulani

Aereo investe camion dei vigili del fuoco. È successo a Lima, in Perù: nell'impatto sono morti due pompieri. Efrem Vidali e Vanessa Piani non riescono più a partire per tornare in Italia

Di ieri la notizia che un aereo in fase di atterraggio ha centrato un camion dei pompieri che stava percorrendo la pista all'aeroporto Jorge Chavez di Lima, in Perù. Nell'impatto sono morte due persone: Nicolás Andrés Santa Gadea Morales (23 anni) e Ángel Torres García (44 anni). Dopo l'incidente, lo scalo è stato chiuso per diverse ore, ma al momento lo spazio aereo peruviano è chiuso e tanti turisti sono bloccati. Tra questi anche due turisti friulani. «Ieri per riprogrammare il volo abbiamo dovuto aspettare 6 ore in coda e volevano rimandarci in Italia tra una settimana. Abbiamo anche chiamato la Farnesina e non siamo mai più stato ricontattati».

Il caos in aeroporto dopo il blocco dello spazio aereo in Perù

caos aeroporto

Il racconto

«Ieri pomeriggio ci trovavamo intorno alle 14 in aeroporto a Cusco: da lì era previsto il rientro a Lima con coincidenze per Parigi e poi Milano. Verso le 15.30 hanno iniziato a non far decollare i voli senza nessuna comunicazione. Cercando per caso su internet abbiamo scoperto dell’incidente avvenuto sulla pista di decollo di Lima». Comincia così il racconto dell'assurda vicenda che vede coinvolti due turisti friulani, bloccati ora i Perù. Si tratta di Efrem Vidale, 38 anni, farmacista e Vanessa Piani, 31 anni, impiegata. «Alle 16.07 la Latam Airlines ci ha mandato una mail dove comunicava un nuovo orario per la partenza, con due ore di ritardo. Ma solo da altri passeggeri abbiamo cominciato a capire che la situazione era critica e che la compagnia non sapeva se l’aeroporto di Lima sarebbe rimasto aperto». La preoccupazione comincia così a farsi strada tra i vari passeggeri, compresi i due friulani. «Sentendo il corrispondente dell’agenzia viaggi locale, ci è stato detto di attendere in aeroporto e di riprogrammare il volo con l’helpdesk Latam. A quel punto ci siamo messi in coda ma abbiamo appreso che il nostro volo poteva essere riprogrammato solo tramite call center». Ad aggiungere sconforto e rabbia è la scoperta che il call center è irraggiungibile. «Dopo vari contatti con personale di terra, agenzia è personale di terra abbiamo capito che sarebbe stato meglio attendere in coda per parlare con qualcuno. Nel frattempo ci ha raggiunto un supporto locale fornito dall’agenzia con la quale abbiamo atteso il nostro turno per circa 5 ore senza acqua né cibo ne un bar o qualcosa di simile ne Wi-Fi né possibilità di caricare il telefono che ormai dopo quasi un’intera giornata era quasi scarico». Tra i passeggeri comincia a circolare la voce che i primi posti disponibili sui voli sarebbero partiti da lunedì, senza però alcuna certezza su dove alloggiare nell'attesa. «Lo abbiamo trovato inaccettabile e così abbiamo contattato la Farnesina a Lima mentre a all’help desk della compagnia aerea ci è stato detto che il primo volo per il nostro rientro sarebbe stato la sera del 23 di novembre. Non avendo rassicurazioni abbiamo ricontattato la Farnesina segnalando l’aggravarsi della situazione e lasciando il nostro riferimento telefonico per un ricontatto, che ad ora mai avvenuto». Una situazione insostenibile, aggravata dal fatto che ai passeggeri, nella giornata di ieri, quando è avvenuto l'incidente, non è stato concesso di muoversi nemmeno via terra verso altri aeroporti. «Volevamo pagare di tasca nostra per andare in Bolivia e partire da La Paz, ma non è stato possibile», continua il racconto di Vidali. 

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«Su varie insistenze e dopo aver autonomamente individuato un volo su un comune motore di ricerca ed avendolo mostrato alla responsabile della compagnia aerea, la stessa ci ha proposto un volo di rientro con partenza da Cusco verso Lima domenica sera ed arrivo in Italia nella notte di lunedì. Al momento, però, non sappiamo ancora se il volo è confermato o potrà subire ulteriori variazioni in quanto sembrerebbe che l’aeroporto di Lima resti chiuso fino alla mezzanotte di oggi». Tutto lo spazio aereo peruviano è, infatti, attualmente chiuso e tutti i turisti sono bloccati nell'incertezza, compresi i due corregionali. 

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