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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cnsas / Sappada

Si frattura una caviglia e rimane bloccato in una zona di schianti di alberi di Vaia

È successo ieri sera a Sappada. Una domenica impegnattiva per il Soccorso alpino impegnato in diversi interventi

Intono alle 19 e 20 di ieri sera, domenica 3 luglio 2022, un uomo di nazionalità croata è stato soccorso a Sappada in Borgata Lerpa. Si è procurato una frattura alla caviglia cadendo malamente in una zona di schianti di alberi dalla tempesta Vaia.

I fatti

Ieri sera, l’uomo che lavora in un cantiere della zona, è uscito dal resort dove alloggia per fare una corsa. I colleghi non vedendolo rientrare ad una certa ora, sono andati a cercarlo percorrendo l’itinerario che immaginavano avesse seguito. Hanno sentito le sue grida provenire da una zona di schianti di alberi di Vaia e hanno chiamato i soccorsi. Cercando di scavalcare un grosso tronco, l'uomo era caduto battendo violentemente il fianco e procurandosi una frattura alla caviglia. A causa dell’incidente non riusciva a muoversi e a chiedere aiuto. Il cellulare era finito chissà dove durante la caduta.

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È stata attivata la stazione di Sappada del Soccorso alpino assieme alla Guardia di finanza di Tolmezzo, in totale si sono mobilitati undici tecnici. I soccorritori, consci del labirinto di alberi caduti nel quale si trovava il ferito, hanno cercato di coordinare l’intervento nel miglior modo possibile, in previsione di una eventuale indisponibilità dell'elisoccorso regionale. Si sono portati il più possibile in alto con il mezzo fuoristrada e poi si sono mossi a piedi per coprire una distanza di circa 800 metri, 500 dei quali completamente ricoperti di tronchi caduti da superare con molta attenzione. Una volta raggiunto il ferito, la squadra ha coadiuvato l'equipe dell'elisoccorso, che fortunatamente è potuta intervenire. La squadra è stata sbarcata con il verricello sul posto, per aiutare a districare il ferito e a imbarellarlo. L'uomo, sulla trentina, è stato portato direttamente in ospedale. A Sappada era arrivata anche l'ambulanza a eventuale supporto. 

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Altri interventi

In giornata sono stato numerosi gli interventi che il Soccorso Alpino ha dovuto effettuare sul territorio regionale.

Emergenze in montagna

La ragazza smarritasi sotto le pareti del Mangart, tra il sentiero 517 e il 516, è stata individuata e recuperata l'individuazione insieme al marito. Entrambi di Lubiana, uno classe 1986, l’altra 1989. I due avevano preso due tracce differenti salendo dai laghi di Fusine e la donna si era persa finendo in un punto impervio. Sono stati recuperati entrambi a bordo dell'elicottero della Protezione Civile con un intervento che si è concluso alle 19 e 15.

Per quanto riguarda l’operazione di soccorso per un malore alle Pozze Smeraldine, a Tramonti di Sopra, si trattava di un uomo del 1956 di Padova, G. S. le sue iniziali. Fortunatamente era solo un colpo di calore e non un’ischemia come si era pensato in un primo momento. L’uomo è stato visitato nell'ambulanza dall’equipe di bordo dell'elisoccorso regionale, sbarcata sul posto. L'uomo era assieme alla moglie. Il coordinamento a terra è stato effettuato dalla stazione di Maniago del Soccorso Alpino.

Per finire poco dopo le 17 la stazione di Cave del Predil assieme alla Guardia di Finanza mentre era in corso l'intervento al Mangart, è stata attivata per un altro escursionista, un triestino del 1961, che si era smarrito scendendo da casera Goriuda verso Sella Nevea. Due squadre gli sono andate incontro in due direzioni diverse e l'hanno trovato riaccompagnandolo a valle. L'uomo è in villeggiatura a Sella Nevea. Intervento concluso alle 19 e 20.

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