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Cronaca

In Puglia e Sicilia i contratti di luce e gas intestati a friulani morti

Sono numerosi i casi denunciati alla Federconsumatori di Udine che ha lanciato l'allarme. Raggiri scoperti per una lettera di recupero crediti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Negli ultimi mesi  è stata scoperta una nuova frontiera per le truffe legate ai contratti di fornitura elettrica e di gas. Non solo quindi firme false, registrazioni estorte con l'inganno o contratti che sono continuati dopo la morte del titolare, nonostante la disdetta. A Federconsumatori di Udine sono arrivate segnalazioni di casi di nuovi contratti luce e gas, stipulati a nome di persone defunte, residenti in Friuli Venezia Giulia per utenze situate principalmente in Puglia e in Sicilia.

I fatti

In un caso, la moglie di un cittadino di Udine defunto si è vista recapitare una lettera da una società di recupero crediti che sollecitava il pagamento di fatture insolute relative a forniture ubicate una nella provincia di Taranto in Puglia e l’altra in un comune della città di Palermo in Sicilia. Allarmata da tale comunicazione si è rivolta alla Federconsumatori di Udine la quale ha contattato le società di vendita coinvolte. Una volta richiesta la documentazione contrattuale, si è notato che erano presenti dati di fantasia, recapiti telefonici o email ovviamente non riferibili al defunto, e che il documento d’identità allegato era contraffatto. In seguito all’intervento della Federconsumatori le aziende hanno provveduto ad azzerare le posizioni debitorie, sulla base del l’art. 66-quinquies in base al quale il consumatore è esonerato dall’obbligo di fornire qualsiasi prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta di beni, acqua, gas, elettricità, teleriscaldamento o contenuto digitale o di prestazione non richiesta di servizi.

Le dichiarazioni

Letizia D’Aronco, che si è occupata della risoluzione di questi episodi incresciosi, dice “Si è provveduto a segnalare le gravi situazioni sia all’autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), chiedendole supporto nell’individuare tutti i trader coinvolti, in più abbiamo consigliato ai coniugi coinvolti di procedere con denuncia querela di modo che vengano individuati e perseguiti i responsabili di tali condotte criminose”. Federconsumatori Udine consiglia, come sempre in questi casi, di rivolgersi immediatamente ai suoi sportelli e di presentare denuncia querela.

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