Fontanini al prefetto: "Udine non può sopportare ulteriori migranti"

''Oggi ho fatto presente al prefetto che Udine non può sopportare il peso di tutti i richiedenti asilo che arrivano nella nostra provincia e che va rispettato il criterio stabilito dal Ministero degli Interni con l'Anci, cioè non più di 2,5 o 3 profughi ogni 1.000 abitanti''. Lo ha detto il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, dopo aver fatto ieri mattina il punto con il prefetto sulla presenza dei richiedenti asilo in città.

''Al momento ci sono 250 profughi nella Caserma Cavarzerani di Udine - ha detto Fontanini - e altri 300 sono ospitati in appartamenti della città sulla base del sistema Aura, attivato con accordo tra Comune e Prefettura che scadrà il prossimo 31 dicembre''. Secondo Fontanini, ''è evidente che Udine è già al di sopra del livello massimo e dunque non può sopportare ulteriori arrivi''. Il primo cittadino ha riferito anche che il prefetto ha segnalato ''una ripresa negli ultimi giorni del flusso verso Udine di richiedenti asilo afghani e pakistani che giungono in città dalla Slovenia'', in ragione ''di circa una decina di persone al giorno'', ha aggiunto. ''Da parte mia ho sottolineato al prefetto - ha proseguito il sindaco - che se altri comuni della provincia non vogliono accogliere i profughi, Udine non può essere costretta a riceverli e quindi si devono trovare altre soluzioni, perché è questo che i cittadini hanno chiesto con forza votandomi''. Il sindaco ha detto di avere ''fiducia che le cose possano cambiare anche con la formazione di un nuovo governo centrale, che prenderà decisioni diverse con un ministro dell'Interno diverso da quello attuale''. Infine, sul bando relativo alla ristrutturazione della caserma Cavarzerani ai fini dell'accoglienza, Fontanini ha detto che ''questo tema è di competenza del prefetto e non mia, dunque non posso intervenire''