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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Consumatori Attivi: "Il ristoro del 30% con tetto a 100 mila euro sarà un acconto"

Procedono i lavori al Ministero dell'economia e delle finanze per il fondo di ristoro per i risparmiatori traditi. L'associazione presieduta da Barbara Puschiasis ieri al tavolo con il ministro e vicepremier Salvini

Non si ferma il lavoro delle associazioni a tutela dei risparmiatori traditi dai crack delle banche. Ieri mattina al tavolo organizzato al Mef per discutere del Fondo di ristoro erano presenti i vertici di tutte le principali realtà che da tempo stanno lottando in difesa di correntisti e piccoli azionisti: Consumatori Attivi, Adusbef, Casa del Consumatore, Consumatori Attivi, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Diritti Europei, Movimento Risparmiatori Traditi, Risparmiatori Azzerati Carife e Unione Nazionale Consumatori. E a sorpresa, alla riunione con il sottosegretario Alessio Villarosa e i tecnici che stanno preparando la norma, è arrivato anche il vicepremier Matteo Salvini.

Se ci sarà bisogno allargheremo i gomiti per far riavere i soldi ai risparmiatori traditi", ha promesso il ministro ai referenti delle associzioni presenti confermando l'orientamento favorevole al recepimento delle proposte avanzate dalla cabina di regia inviate l'11 e il 17 novembre 2018.

«In particolare - ha fatto sapere la presidente di Consumatori Attivi, Barba Puschiasis, ieri presente alla riunione nella capitale insieme alla sua vice, Barbara Venuti - i punti ad oggi fermi sono i seguenti: il ristoro del 30% con tetto di 100 mila euro, che arriverà già nel 2019, sarà solamente un accontoal fondo accederanno anche i vecchi obbligazionisti; per le banche venete il rimborso verrà calcolato al prezzo che le azioni avevano prima della messa in liquidazione; la valutazione del danno sarà semplificata così come anche l'accesso al fondo; verranno considerate come prove anche le condotte in violazione alla legge penale nonchè i provvedimenti sanzionatori delle vigilanze; verrà eliminata la rinuncia ad altre azioni; verrà eliminata la non cumulabilita del ristoro con altre forme di risarcimento; verrà ridata la possibilità agli obbligazionisti subordinati di accedere al rimborso all'80%; verrà valutata la nostra proposta che vede un intervento diretto del Ministero verso la lca, la Sga e intesa per i soci che si vedono intrappolati in linee di credito collegate ad operazioni di negoziazione di azioni o obbligazioni subordinate delle banche in loquidazione».

La battaglia è ancora lunga e aperta, ma i segnali positivi ci sono. Toccherà ora aspettare il 30 aprile, data entro la quale la documentazione dovrà essere consegnata alla Consob per avere accesso al Fondo alimentato dai conti dormienti.

Barbara Puschiasis-3

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