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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Fondo affitti, dal 16 marzo è possibile presentare domanda in Comune

Possono fare richiesta di contributo per il sostegno al pagamento del canone di locazione i nuclei familiari residenti nel Comune di Udine in possesso di un contratto di locazione e con un Indicatore ISEE non superiore a 31.130€

Apre il 16 marzo il bando di accesso al fondo affitti, la misura di sostegno delle spese locative per le famiglie in difficoltà economiche. Da domani e fino al 20 aprile i cittadini del Comune di Udine potranno presentare domanda per ottenere il beneficio previsto dall’articolo 11 della legge regionale 431/1998 (per i soli proprietari che mettono a disposizione alloggi sfitti a inquilini meno abbienti la scadenza per la presentazione delle domande è fissata all’11 maggio). Possono fare richiesta di contributo per il sostegno al pagamento del canone di locazione (relativo all’anno 2011) i nuclei familiari residenti nel Comune di Udine in possesso di un contratto di locazione e con un Indicatore della situazione economica (Isee) non superiore a 31.130 euro. Questa soglia è elevata a 34.243 euro per i nuclei familiari che includono situazioni di particolare debolezza sociale, come anziani, giovani coppie, disabili e genitori con minori a carico. Occorre inoltre non essere proprietari di altra abitazione e non essere assegnatari di alloggio di edilizia sovvenzionata. Come avviene in pochi altri Comuni in Italia, il contributo sarà accessibile anche alle persone separate che siano state costrette ad assumere un’abitazione in affitto in seguito all’assegnazione al coniuge, da parte del giudice, dell’alloggio familiare. Infine, in caso di morosità, l’inquilino potrà chiedere che il beneficio vada direttamente al proprietario, evitando un eventuale sfratto.

Gli importi del contributo, che vengono calcolati in prima battuta sulla quota di affitto, ma anche sull’incidenza del canone di locazione sul reddito, con un importo massimo erogabile di 3.100 euro per i nuclei con Isee uguale o inferiore a 11.150 euro e di 2.325 euro per i richiedenti con Isee uguale o inferiore a 16.420 euro, saranno suddivisi proporzionalmente in base al numero di richieste pervenute e ai fondi messi a disposizione dalla Regione. Il bando comunale è aperto a tutti i cittadini udinesi, compresi quelli che non possiedono i requisiti relativi ai vincoli di residenzialità previsti dalla legge regionale, già impugnati dal Governo davanti alla Corte costituzionale. “Come abbiamo fatto da quattro anni a questa parte rispetteremo un principio di equità che vale per tutti i nostri cittadini – spiega il sindaco di Udine Furio Honsell –. Di fatto quella regionale è una norma ideologica perché a ben vedere riguarda un numero minimo di persone. Spesso ci si dimentica poi che per ottenere la cittadinanza bisogna dimostrare di avere un lavoro e una casa e non è giusto discriminare un cittadino perché ad un certo punto si trova in un momento di difficoltà”.

Una volta completata la raccolta delle domande, il Comune invierà l’elenco alla Regione, che deciderà quali domande accogliere. I cittadini esclusi dal beneficio per mancanza di requisiti di residenzialità saranno assistiti fino a esaurimento dei fondi disponibili. “Nonostante i tagli dello Stato e della Regione sulla 431 siamo riusciti a garantire anche quest’anno una cifra cospicua su questo contributo con uno stanziamento di oltre 500 mila euro – sottolinea l’assessore ai Servizi sociali Antonio Corrias –. Cerchiamo di tutelare le fasce deboli della popolazione in un momento di grave crisi economica, come dimostra l’aumento esponenziale delle richieste di contributo, proporzionalmente ai trasferimenti regionali, registrato negli ultimi anni. Chiaramente non si potranno risolvere tutti i problemi con questo beneficio, ma comunque darà un po’ di sollievo alle famiglie in difficoltà”. La tendenza degli ultimi anni è quella di un aumento del numero di domande a fronte di un progressivo calo dei fondi disponibili. I contributi erogati sono passati da 2,823 milioni di euro nel 2009 con 1.933 domande a 2,270 milioni di euro nel 2011 con 2.090 domande. Questo significa che a fronte di un incremento di quasi 200 richieste, i fondi a disposizione sono diminuiti di circa 550 mila euro, con la conseguenza che l’importo del contributo è sceso progressivamente.

Per poter presentare domanda presso il Centro polifunzionale Micesio di via Micesio 31 (ingresso anche da via Superiore 3),  occorre prima prenotarsi presso il sito internet del Comune di Udine all’indirizzo www.comune.udine.it e seguire le istruzioni fornite. “Tutti i cittadini che vorranno accedere al beneficio saranno ricevuti da un operatore – sottolinea Corrias –. In questo modo eviteremo code ed eventuali disagi ai cittadini, come ad esempio la presentazione di domande incomplete”. Le domande possono essere inoltrate anche al protocollo generale del Comune, spedite per posta mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e infine tramite posta elettronica certificata (per i soli possessori di una casella di posta elettronica certificata). Il bando e il modulo di domanda sono reperibili presso il sito internet del Comune di Udine (www.comune.udine.it), l’ufficio informazioni dei servizi sociali di viale Duodo 77, le circoscrizioni cittadine, gli uffici anagrafici di via Stringher 14 – via B. Odorico da Pordenone 1, lo sportello PuntoInforma di via Savorgnana 12 (palazzo Morpurgo), lo sportello Punto A.M.I.C.O. c/o l’atrio dell’autostazione, in viale Europa Unita 31.

Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione: fotocopia della carta d’identità, fotocopia del titolo di soggiorno (per i cittadini extracomunitari), fotocopia del contratto di locazione, fotocopia delle ricevute d’affitto, altri documenti previsti dal bando. Il richiedente dovrà essere inoltre in possesso dell’attestazione I.S.E.E. in corso di validità. Oltre al bando riservato agli inquilini, l’amministrazione comunale ha anche approvato il bando a favore dei proprietari che intendano mettere a disposizione alloggi precedentemente sfitti a locatari meno abbienti.

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