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Cronaca

Fissato un incontro tra sindaci e Poste Italiane Spa

Appuntamento in Friuli Venezia Giulia per martedì, 11 febbraio 2020

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Nel giro di poche ore le firme dei Sindaci che hanno sottoscritto la lettera aperta sui disservizi postali sono diventate 60 a conferma che i disagi e le rivendicazioni trovano fondamento in tutto il territorio regionale. Anche l'interessamento di alcuni deputati e senatori regionali di diversi schieramenti politici denota una particolare attenzione sulla questione che ha avuto grande eco anche sui social con numerose segnalazione di disservizi e ritardi soprattutto nel Servizio Universale. Tuttavia, Poste Italiane spa, dopo una settimana di silenzio, ha deciso di rispondere. E così stamane il Responsabile della società per quanto riguarda le relazioni con le istituzioni locali, Luigi Antonio Madeo, ha proposto di fissare un appuntamento in Friuli Venezia Giulia per dibattere delle tante questioni e rivendicazioni sollevate dagli amministratori locali. All'incontro, segnato in calendario per martedì 11 febbraio 2020, sono annunciati alcuni funzionari di Poste Italiane spa e i Sindaci chiederanno di risolvere i problemi collegati al nuovo sistema di distribuzione della corrispondenza con disagi in particolare per "raccomandate", posta ordinaria e il recapito di quotidiani e riviste. Altro tema caldo sarà sicuramente la gestione negli uffici postali dove, soprattutto nelle realtà più grandi, è auspicato un potenziamento con un ufficio dedicato al ritiro di raccomandate e atti giudiziari poiché accade che per una semplice lettera si debba attendere anche un'ora. Inoltre i Sindaci dei Piccoli Comuni hanno chiesto di inserire nella lettera aperta una sottolineatura per quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche, l'installazione di nuovi sportelli bancomat/ATM e una diversa gestione economica, magari gratuita, delle tesorerie proposte recentemente in un incontro a Roma da parte dell'Amministratore Delegato di Poste Italiane spa Matteo del Fante. Le rivendicazioni dei Sindaci partono anche dalla circostanza che Poste Italiane spa stia realizzando utili netti che, di anno in anno, superano il miliardo di euro e quindi gli amministratori locali ritengono che la società per azioni, ancora controllata e incentivata dallo Stato - si parla di un fondo annuale di compensazione superiore a 250 milioni di euro -, possa trovare le risorse per assolvere come minimo al Servizio Universale di recapito della posta ma anche migliorando i propri servizi a tutto vantaggio dei cittadini di tutte le realtà: dai piccoli paesi alle grandi città. Markus Maurmair

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