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Cronaca

Si finge carabiniere e truffa gli anziani chiedendogli 5mila euro in contanti

In un solo giorno due episodi che hanno colpito una donna di 93 anni e un uomo di 89 anni residenti a Udine: un truffatore si finge carabiniere per chiedere una finta cauzione al fine di liberare i figli incarcerati a seguito di incidenti. L'appello dei carabinieri a prestare attenzione

Prima chiamano fingendosi carabinieri, dando la notizia dell'arresto dei figli. Poi si presentano a casa chiedendo la cauzione per far uscire i figli di prigione. È così che dei truffatori stanno ingannando in questi giorni gli anziani di Udine, che sotto pressione psicologica sono indotti a consegnare ingenti somme di denaro.

I fatti

Sono due gli episodi che si sono verificati nei giorni scorsi ai danni di anziani udinesi. Uno andato a buon fine per i malviventi, l'altro sventato prima che si compisse la truffa. Nel primo caso, ad essere raggirata è stata una donna di 93 anni, vedova e residente da sola, che ha ricevuto nella mattinata di ieri la telefonata di un uomo che si è finto carabiniere. Al telefono, l'uomo ha raccontato alla signora che la figlia era stata incarcerata per aver causato un grave incidente automobilistico, e che per farla uscire dal carcere sarebbero stati necessari 5mila euro. Dopo la telefonata, intorno a mezzogiorno il finto carabiniere si è presentato a casa dell'anziana per riscuotere la finta cauzione.

La denuncia

Nel pomeriggio è stata proprio la visita della figlia della donna a scoperchiare la truffa. Una volta trovatasi di fronte la figlia, la 93enne ha capito che nulla di ciò che le era stato raccontato dal finto carabiniere era vero, ed è così scattata la denuncia.

Un altro caso

Nello stesso giorno il truffatore (secondo i carabinieri le possibilità che si tratti della stessa persona sono piuttosto alte) ha cercato di mettere a segno un altro colpo, questa volta non andato a buon fine. Vittima prescelta è stato un uomo classe 1930, anch'egli residente a Udine. La dinamica è la stessa: prima la telefonata con il racconto del figlio arrestato a causa di un incidente e poi il tentativo di presentarsi a casa per riscuotere la finta cauzione per la scarcerazione. In questo caso, l'uomo si è però allarmato e ha chiamato il figlio scoprendo che non aveva fatto nessun incidente e che non era stato incarcerato. Capendo che si trattava di una truffa, l'anziano ha così segnalato il fatto ai carabinieri.

Le raccomandazioni

Sono proprio i militari dell'Arma a fare alcune raccomandazioni alla popolazione, al fine di evitare questi spiacevoli episodi. Innanzitutto bisogna ricordare che in Italia non esiste la cauzione, quindi qualsiasi richiesta di denaro per scarcerare una persona è preludio di una truffa. Poi i carabinieri non possono in alcun modo ricevere denaro, quindi chi si ritrovasse di fronte a un militare dell'Arma che richieda contante, deve denunciare l'accaduto. 

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