rotate-mobile
Cronaca Via Grado

Truffano gli automobilisti lungo le strade fingendo bisogno di aiuto

Sono molte le persone che hanno riferito di episodi poco chiari lungo le vie di percorrenza della nostra regione, in particolare a Udine e provincia. Tra le varie località coinvolte si segnalano Fagagna, Martignacco, Povoletto, Aquileia, Buttrio, Latisana e Udine

Si appostano lungo le strade della periferiche di città e provincia, fingendo bisogno di aiuto, poi usano diversi stratagemmi per chiedere del denaro in prestito, lasciando in cambio finti gioielli o orologi che si rivelano della patacche.

Partendo dalla segnalazione di un lettore sulla nostra pagina Facebook abbiamo scoperto che sono molti i friulani che si sono trovati ad avere a che fare con questo tipo di situazoni. Nella totalità dei casi a fermare gli automobilisti ignari sono degli stranieri, con automobili che generalmente hanno targhe di paesi dell'est europeo. I malviventi cambiano spesso zona, non sostano di solito più di dieci minuti o un quarto d'ora nello stesso posto. Per questo motivo non è facile riuscire a monitorarli per le forze dell'ordine, che sono a conoscenza del fenomeno e stanno cercando di contrastarlo.

LA TRUFFA DELLO SPECCHIETTO A TORVISCOSA

Dalle indicazioni del nostro lettore all'altezza a Udine sud in via Grado, nella zona tra le due grandi rotonde, un uomo con una BMW verde smeraldo con targa rumena, all'interno della quale c'erano anche una donna e una bambina, cercava di fermare le auto chiedendo un aiuto economico per fare benzina. In cambio offriva in pegno un orologio, con la promessa di restituire il denaro a breve. Quando il lettore ha comunicato all'uomo che avrebbe avvertito i carabinieri - come ha successivamente fatto - il malfattore è salito in macchina e si è volatilizzato procedendo in direzione nord.

Dal momento della segnalazione sono arrivati moltissimi messaggi analoghi, alcuni dei quali riferiti allo stesso uomo. Stefano ha scritto "confermo, han cercato di fermarmi ieri in zona Cargnacco". Informazioni preziose anche da Matteo, che riferisce "ha fermato in autostrada anche un mio amico". Irena invece lo ha visto in zona ovest sabato: "Dal Fiera verso Martignacco. Ha fermato anche me. Ho chiamato la polizia ma è scappato." Sempre lo stesso soggetto è stato notato da Laura: "Un mesetto fa ha fermato anche me in zona Basiliano. Chiedeva denaro per arrivare a Venezia da un parente che stava male. In cambio offriva orologi e occhiali da sole".

Sono poi altre le situazioni raccontate, con protagonisti differenti, come nel caso di Fabio: "È capitato a me appena smontato di servizio, hanno visto divisa e pistola e son fuggiti. Pochi giorni dopo sono stati fermati dai Carabinieri di San Giovanni al Natisone e dal NORM di Palmanova. A seguito di confronto li ho riconosciuti". Francesca invece racconta attimi di paura: "E' successo anche a me, a Palmanova un paio di settimane fa. Avevano un auto rossa,erano in due. Uno stava in macchina, l'altro si fingeva disperato per via di un fantomatico fratello che avrebbe avuto bisogno di loro a Verona. Chiedevano soldi per la benzina. Voleva lasciarmi un anello d'oro e un orologio. Io a essere sincera sono stata fessa, gli ho dato dei soldi e sono andata. In realtà avevo i miei figli in macchina e per un attimo ho temuto che potessero aprire le portiere e prenderli".

Situazioni analoghe anche nel vicino Veneto. Denis racconta che "è successo anche a me, a Pramaggiore. Mi ha chiesto soldi per la benzina perchè doveva andare in ospedale da sua moglie e diceva di avere un bambino che stava male."

Barbara ne ha visto uno tra Aquileia e S. Lorenzo: "Una truffa simile, con un tipo in mezzo alla strada che chiede soldi per la benzina perchè la sorella ha avuto un incidente in auto in Austria con il figlio. In pegno offriva un orologio."

Anche Carlo Alberto indica Aquileia come una zona "battuta": "Stesso tipo di truffa anche ad Aquileia. In un incrocio, con una cartina stradale in mano, fermano il malcapitato di turno fingendo di aver bisogno di aiuto. Poi dicono che sono senza benzina e che devono fare carburante ma i loro soldi (avevano banconote straniere) non erano accettati. Allora chiedono un prestito dando in pegno i monili che hanno addosso (che suppongo fossero di latta). Io ho chiamato i Carabinieri.

Daniela ha avuto parecchia paura alla rotonda di Salt: "Purtroppo anche io ci son cascata. Mi hanno proposto lo scambio con l'anello, che mi hanno lanciato in macchina, i cambio di denaro. Erano in due con due macchine ed io ero sola. Ho avuto paura e gli ho dato i soldi. Poi ho fatto controllare l'anello che mi avevano lasciato da un amico orefice ed era di ottone".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Truffano gli automobilisti lungo le strade fingendo bisogno di aiuto

UdineToday è in caricamento