Come avevamo anticipato due giorni fa, l'Università di Udine esce con un dato negativo dalla Valutazione triennale della Qualità della Ricerca effettuata dalla competente Agenzia Nazionale. Ieri pomeriggio il MIUR ha pubblicato i “Criteri di ripartizione della quota premiale” con, in allegato, le ripartizioni della quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO). 

Roars.it, l'autorevole sito di riferimento per la comunità universitaria italiana (che per prima aveva anticipato i risultati delle valutazioni), non ha perso l'occasione di commentare le tabelle e di sottolineare i premiati e i bocciati. "A parte l’exploit dell’Università per Stranieri di Perugia con un +115% , ateneo del Ministro uscente - scrive la redazione-, al top ci sono tre atenei del Sud: Messina +37%, Catanzaro +33% e la Seconda Università di Napoli +29%. La maglia nera è Siena (-39%), ma tra chi perde terreno ci sono anche diverse università del Nord: Udine -14%, Milano Statale -9%, Milano Bicocca -6%. Con un terremoto simile, qualche ateneo dovrà chiudere? Per fortuna no, perché una clausola di salvaguardia limita al -2.25% la possibile diminuzione dell’FFO".

Udine, dunque, è fra  gli atenei, che in base ai risultati premiali della Valutazione della Qualità della Ricerca condotta nel triennio 2011-2014, riceverà meno stanziamenti ministeriali. A salvarla, però, interviene la clausola di salvaguardia. Questa, fortunatamente, limiterà al -2.25% la prossima diminuzione dei fondi per quanto riguarda, lo ripetiamo, solo i finanziamenti premiali.