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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

ll nonno “vince” in famiglia e nell’economia nella giornata a loro dedicata a Udine

Gustavo Zanin è il "Nonnopiù" della giornata dedicata ai nonni a Udine. L'artigiano di tradizione organara "E' bello saper diventare vecchi"

«È bello essere giovani, ma è anche bello saper diventare vecchi». Gustavo Zanin, artigiano di tradizione organara, cita il filosofo tedesco Wilhelm Schmid per chiudere l’evento in Sala Ajace della premiazione dei “Nonni più” 2017, la seconda edizione del concorso inserito nella Festa dei nonni promossa e organizzata dall’associazione dei pensionati del commercio 50&Più di Udine, affiancata da Confcommercio e Comune.

Preceduta da un’iniziativa di prevenzione sanitaria, la premiazione ha visto sul palco Zanin, il nonno “speciale”.

La cerimonia

La cerimonia è stata preceduta dai saluti dei protagonisti dell’iniziativa. A partire dal presidente e dal vicepresidente di 50&Più Udine Aldo Sbaiz e Guido De Michielis, i primi a rilevare il fondamentale ruolo dei nonni nel contesto familiare all’interno della società. Un ruolo anche economico «e caratterizzato da una presenza attiva fino a età molto avanzata», ha rimarcato il presidente della Camera di commercio e di Confcommercio provinciale Giovanni Da Pozzo.

Del rilievo che i nonni hanno nella comunità regionale e cittadina hanno parlato anche l’assessore della giunta Fvg Mariagrazia Santoro e l’assessore comunale alle Attività produttive Alessandro Venanzi.

I nonni come custodi di valori del territorio

Infine, l’intervento di Flavio Pressacco, consigliere della Fondazione Friuli, che ha a sua volta esaltato la figura di persone «custodi di ricordi e valori del territorio». In videoconferenza non è mancato il saluto e il ringraziamento di Renato Borghi, presidente della 50&Più e vicepresidente Confcommercio nazionale. Quindi, i premi e una splendida, doppia esibizione di Dania Lascialfari, 10 anni di Cassacco, nel 2015 allo Zecchino D’Oro.

L’esibizione di Dania è entrata anche nel programma della parte pomeridiana della settima festa dei nonni, quella che, dalle 17.30 al Palamostre, ha messo in fila pure la comica Catine, la “terone cui cjavei a suste”, il comico Sergio Galantini, il balletto Broadway e, infine, il clou con Bobby Solo (e la sua band), il notissimo autore (assieme a Mogol) di Una lacrima sul viso, canzone per l’occasione proposta in friulano. Al termine, con il rinfresco di 50&Più, l’omaggio da parte della ditta Audika dell’ultimo cd dell’artista.

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