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Cronaca

Popvi: il giudice riconosce il ruolo di Federconsumatori Fvg

Tamburini: “Importante l’ammissione tra le parti civili”. Prosegue il confronto sul fondo Intesa

«Dal tribunale di Vicenza arriva un importante riconoscimento del lavoro di tutela del risparmio svolto da Federconsumatori, sia a livello nazionale che sul territorio. Un lavoro di cui il giudice stesso sottolinea l’ampia portata e che si è concretizzato negli anni non solo nelle attività di sostegno e assistenza legale, ma anche di sensibilizzazione e formazione agli iscritti e alla cittadinanza». Il presidente regionale Gianfranco Tamburini commenta così la decisione con cui il giudice per le indagini preliminari Roberto Venditti ha ammesso anche le Federconsumatori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, oltre alla Federconsumatori nazionale, a costituirsi parti civili nel processo sul crac della Popolare di Vicenza.

La decisione

«Federconsumatori Fvg – dichiara ancora Tamburini – potrà ora seguire l’intero processo sino alla sua conclusione, contribuendo all’obiettivo di far emergere, nette, le responsabilità degli indagati. Fondamentale sarà anche comprendere anche quali fragilità nell’attuale disciplina di vigilanza abbiano consentito agli ex vertici della banca di agire indisturbati sino a coinvolgere nel crac oltre 120.000 azionisti».

Il confronto

Prosegue nel frattempo il confronto fra la Federconsumatori Fvg e Intesa sul regolamento che dovrà disciplinare l’accesso al fondo di 100 milioni stanziato dal gruppo bancario a favore dei risparmiatori coinvolti dal dissesto delle banche venete. I criteri d’accesso al fondo, che prevede un risarcimento massimo di 15.000 euro per singolo risparmiatore transitato a Intesa, sono esclusivamente patrimoniali (max 15mila euro di risparmi) e reddituali (max 30.000 euro), ma va specificato ancora se tali soglie siano da considerarsi individuali o familiari. Affrontati inoltre altri temi relativi alle posizioni dei clienti Intesa transitati dalle banche venete, relativi ai costi del deposito titoli e a problemi nei pagamenti di utenze o forniture, causati da una tardiva migrazione dei dati dagli istituti di provenienza. Eventuali problemi di questo tipo, conclude Federconsumatori, possono essere segnalati agli sportelli di Udine (via Mantova 108/b, tel. 0432.45673) e Pordenone (via San Valentino 20/a, tel. 0434.247175).

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