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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fase due, gestione del lavoro e salute: le linee guida della Regione

Come cambieranno le aziende in questo periodo di ripresa delle attività produttive ed economiche? Il documento approvato dalla Giunta regionale a tutela della salute e del lavoro

Tutela della salute di lavoratori e cittadini e ripresa delle attività produttive ed economiche. Sono questi i due capisaldi della cosiddetta fase due per la Regione Friuli Venezia Giulia.

Accelerare i tempi

Accelerare la ripartenza coniugando salute e ripresa economica: questo l'obiettivo delle "linee guida per la ripresa delle attività lavorative in sicurezza sul territorio regionale a seguito emergenza epidemiologica Covid-19", deliberate oggi dalla Giunta regionale, riunita in seduta straordinaria, su proposta del governatore Massimiliano Fedriga.

Il documento

Il documento contenente le linee guida per la fase due andrà a integrare i protocolli sottoscritti a livello nazionale e la sua stesura ha coinvolto il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e gli assessori alle Attività produttive e Turismo (Sergio Emidio Bini), al Lavoro (Alessia Rosolen) e alle Infrastrutture e Territorio (Graziano Pizzimenti). Queste linee guida riguardano le misure da adottare nei luoghi di lavoro, gli interventi a supporto della ripresa lavorativa e il sistema della mobilità. Su quest'ultimo punto in particolare, il documento comprende una serie di azioni sperimentali che interessano i servizi di trasporto pubblico locale utilizzati dai lavoratori nei percorsi casa-lavoro: fra queste, l'introduzione del principio di flessibilità sulle tratte del Tpl automobilistico, con la possibilità di prenotare le corse, entro tracciati predefiniti, attraverso call-center o app.

No assembramenti

"E' infatti essenziale - secondo il governatore - evitare che gli spostamenti determinati da esigenze di lavoro producano assembramenti: ecco perché, oltre al rispetto delle misure ordinarie previste per il contenimento del virus, appare di estrema utilità attivare soluzioni alternative che consentano alle persone di muoversi in piena sicurezza". All'interno del documento, inoltre, è prevista la costituzione di organismi paritetici territoriali operanti presso le sedi delle associazioni datoriali e/o dei consorzi industriali della Regione.

Screening per i lavoratori

Grazie alla collaborazione con il sistema scientifico regionale (e in particolare con l'Università degli Studi di Trieste, la Sissa e Swg), si prevede anche un progetto di screening pilota, che permetterà di monitorare un campione di lavoratori rappresentativo a livello regionale e di verificare, attraverso indagini cliniche e demoscopiche, le varie tipologie di possibile esposizione al virus con l'obiettivo di stimare e testare, con modelli matematici predittivi, le misure di prevenzione necessarie per arginare nuovi eventuali focolai. Un progetto al quale, va sottolineato, l'adesione avverrà esclusivamente su base volontaria.

Gestione del lavoro

Come contrastare nuovi focolai? Nel documento sono state inserite diverse linee guida a questo proposito: ricorso allo smart working; distanziamento delle postazioni di lavoro; riduzione della mobilità interna; contingentamento degli accessi alle aree comuni (come spogliatoi e mense); adozione di piani di turnazione del personale e di misure volte a impedire assembramenti; individuazione di procedure di accesso e contatto con i fornitori esterni che prevedano modalità, percorsi e tempistiche predefinite e, infine, nella gestione di riunioni e incontri (prediligendo modalità di collegamento a distanza).

Misure igienico-sanitarie

Per quanto riguarda le misure igienico-sanitarie da adottare, le linee guida prevedono l'utilizzo di soluzioni igienizzanti e di mascherine, la presenza di cartellonistica informativa sulle opportune misure comportamentali e igieniche, la sanificazione periodica e l'igienizzazione giornaliera degli ambienti e degli strumenti di lavoro. Quanto alla gestione degli accessi ai luoghi di lavoro, il documento istituisce il presidio costante degli ingressi, con l'identificazione dei lavoratori e dei fornitori, anche mediante la somministrazione di questionari, oltre alla rilevazione della temperatura corporea e/o l'acquisizione di dichiarazione sostitutiva del lavoratore di assenza di sintomatologia riferibile a Covid-19.

Casa-lavoro

Nelle linee guida è stato introdotto anche il valore delle attività di formazione a distanza e alla conciliazione delle esigenze casa-lavoro, favorendo l'applicazione di modalità operative flessibili.

Ammortizzatori sociali

Viene prevista inoltre la prosecuzione dell'utilizzo, nella fase di progressiva riattivazione delle attività, degli ammortizzatori sociali per i lavoratori le cui prestazioni non siano pienamente esigibili, consentendo, su base volontaria, la fruizione di ferie e permessi maturati. Sulla gestione delle emergenze e tutela dei lavoratori viene assicurata, infine, l'adozione di procedure per la gestione di casi sintomatici e potenzialmente positivi.

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