Ex Bertoli, un parco fotovoltaico e cantieri didattici tra le proposte di recupero dell'area
Continuato gli incontri tra l'assessore all'urbanistica Manzan e le categorie per discutere sull'importante progetto a Udine Nord
Dopo l'incontro con i capigruppo e gli amministratori di Tavagnacco, proseguono gli appuntamenti a Palazzo d'Aronco per discutere del grande progetto di Udine Nord, nell'area ex-Bertoli. L'assessore all'urbanistica Giulia Manzan ha incontrato i rappresentanti di Italia Nostra, di Fridays for Future Udine e del Comitato Udine Nord Verde Vivibile. Lunedì prossimo, invece, sarà la volta delle categorie economiche.
Collaborazione
Gli incontri hanno lo scopo di presentare alle diverse categorie le ipotesi progettuali di recupero dell'area. “Trattandosi di una riconversione di un’area industriale piuttosto importante – ammette Manzan - vogliamo coinvolgere il più possibile le realtà del territorio, raccogliendo una serie di istanze relative alla realizzazione dell’area verde che poi sottoporremo alla proprietà”.
Il progetto
Il progetto di riqualificazione prevede, al momento, il completamento della bonifica dell'ex zona industriale e la realizzazione di un parco da 60mila metri quadrati.
Critiche e perplessità al progetto
Italia Nostra
Durante l'incontro, il presidente Gabriele Cragonolini e Renato Bosa di Italia Nostra, hanno proposto l'ipotesi di dar vita ai cosiddetti “cantieri didattici”, quindi ad aree dedicate alle scuole primarie per dare modo ai bambini di conoscere le specie arboree e di sperimentare con la natura. “La loro proposta di verde ha una finalità sociale – aggiunge Manzan - e quindi meritevole di essere presa in considerazione. Poiché questa zona verde in futuro sarà gestita dal Comune, è pensabile un suo utilizzo anche per scopi didattici”. Cragnolini e Bosa hanno anche portato l’esempio della biblioteca del verde di Milano.
Parco fotovoltaico
Fridays for Future, rappresentata da Ugo Rossi, e il Comitato Udine Nord Verde Vivibile (presente Francesca Leonutti), hanno presentato una visione diversa. Al di là del bosco urbano, infatti, vorrebbero veder riconvertita una parte dell’ex area industriale di Molin Nuovo con un parco fotovoltaico per alimentare una serra verde dove ora sorgono i capannoni dismessi. “Ringrazio tutti coloro che stanno portando un contributo per il recupero dell’area la cui riconversione, per noi, è strategica”, conclude Manzan.