Udine: ha nascosto milioni di euro per anni distruggendo le fatture
Un professionista udinese è stato condannato a 10 mesi di reclusione per una lunga lista di reati di carattere fiscale. Con lui sono state processate altre due persone, una donna friulana e un veneto
Non ha dichiarato redditi per cinque anni, nascondendo al fisco oltre 3 milioni di euro grazie alla distruzione delle fatture. Ieri è stato così condannato a 10 mesi di reclusione (con la recidiva specifica, a fronte dei 2 anni e 8 mesi chiesti dal PM Pace), all' interdizione dagli uffici pubblici per 6 mesi, interdizione perpetua da commissioni tributarie e a contrattare con i pubblici uffici per 1 anno.
Protagonista della vicenda Il 54enne udinese S. D. R., difeso dagli avvocati Massimo Cescutti e Salvatore Capomacchia.
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Nello stesso procedimento erano imputate altre due persone: la 47enne di Pagnacco P.B., condannata a 6 mesi con la sospensione della pena e il 61enne L.R. di Mogliano Veneto, assolto dall’accusa di falsità ideologica in concorso assieme a Della Rossa.
Lunga la lista di illeciti contestati a S.D.R.: su tutti spiccano le attività messe in opera tra il 2005 e il 2009, per evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto. L’imprenditore ha distrutto 159 fatture per oltre 2 milioni 150mila euro, in modo da impedire la ricostruzione dei redditi e del volume di affari del suo studio tecnico.