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Cronaca Cividale del Friuli

Esposto contro i collari a semi strozzo presentato ai Carabinieri di Cividale

L'azione tentata da Anna Onlus e Gattolandiacividale per sensibilizzare su uno strumento che nuoce gravemente alla salute dei cani

Lorenzo Vazzoler, presidente di Anna Onlus (Associazione Nazionale Natura Animali) e Cristina Lucca, volontaria anche di Gattolandiacividale, nei giorni scorsi hanno presentato un esposto per denunciare la presenza e la vendita al commercio, all'interno di alcune negozi locali, dei pericolosi collari in acciaio "a semi strozzo". Alcuni di questi, i più pericolosi, ovvero presentano punte interne in acciaio, sono stati acquistati proprio per supportare la la segnalazione poi depositata alla stazione dei carabinieri di Cividale.

Le motivazioni

Con questo esposto le due realtà associative,  che tanto stanno operando negli ultimi anni per il benessere degli animali e il rispetto dell'educazione civica,  vogliono allertare la Procura della Repubblica del "vuoto" legislativo vigente sulla materia. Al momento non esiste infatti una legge che vieti espressamente la commercializzazione di questi oggetti, estremamente dannosi per il benessere dei cani, mentre il disegno di legge presentato risulta ancora in attesa dell'iter.

Vendita legale, uso vietato

L'acquisto del collari a semi strozzo è ad oggi consentito dalla legge, anche se il suo utilizzo può essere perseguito per legge in quanto può provocare danni fisici e psicologici agli animali. La situazione dei collari a semi strozzo è in tutto e per tutto simile a quella che coinvolge i collari elettrici, vietati da molte leggi Regionali (come anche in Fvg), così come da un'ordinanza del Ministero della Salute, ma ancora acquistabili sia in negozio che online. 

Cividale del Friuli sempre più città amica degli animali

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