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Cronaca Chiavris / Via Codroipo

Esibizionismo, un altro episodio: stesso identikit del caso del teatro

Il racconto di una nostra lettrice, che presenta diverse analogie con quanto capitato venerdì sera in via Trento

«Leggendo il vostro pezzo mi sono venuti i brividi, perché la descrizione della vicenda è molto simile a quanto capitato a me». Il messaggio è di una nostra lettrice, e si riferisce all’episodio dell’esibizionista, in zona teatro, riportato ieri in un nostro articolo

Il racconto

La donna ci ha descritto un caso che l’ha coinvolta la scorsa estate, verso metà luglio, nei dintorni di piazzale Osoppo. «Anche in quel caso si trattava di un venerdì. Era passata da poco l’una di notte - racconta - e stavo rientrando verso casa, in zona via Gorizia, con il mio cagnolino al guinzaglio. Arrivata all’intersezione tra le vie Codroipo e Passariano ho notato che un uomo mi stava venendo incontro».

La descrizione

«Era molto magro e alto - riferisce - , oltre il metro e 80, di pelle bianca, tra i 45 e i 50 anni (come nel caso riportato sabato ndr) con un paio di pantaloni molto corti, una maglietta scura e un cappellino da baseball che gli copriva in parte il volto. Arrivato alla mia altezza si è scoperto le parti intime».

La fuga

«Presa dalla paura - rivela la donna - ho tirato dritto, senza mai voltarmi, svoltato in via Tarvisio e corso più che ho potuto. Nella foga sono riuscita ad avvertire al telefono il mio compagno, che mi ha raggiunta. Una volta assieme a lui abbiamo chiamato il 112 e avvisato la polizia. Non ho idea se mi abbia inseguita, perché non mi sono davvero mai guardata alle spalle. Può darsi che ritenesse poco furbo farlo, perché il cane avrebbe abbaiato richiamando l'attenzione di qualcuno. Sta di fatto che mi sono presa comunque un bello spavento». 

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