L'eremita delle valli del Torre assolto dall'accusa di coltivare marijuana
Luca Floramo, 47enne di origini triestine che vive isolato nel territorio del comune di Lusevera, è stato giudicato incapace di intendere. Nel settembre di due anni fa venne arrestato dai carabinieri di Cividale
Una vita da eremita nelle valli del Torre - privo di luce, elettricità e riscaldamento, isolato dal mondo, nutrendosi solo di quello che coltiva personalmente - interrotta nel settembre del 2012 dai carabinieri della Compagnia di Cividale. Gli uomini dell’Arma lo arrestarono a Lusevera, mentre tagliava delle piante di marijuana fatte crescere da lui. Così Luca Floramo, 47enne di origini triestine difeso dall’avvocato Filippo Mansutti, è finito a processo al tribunale di Udine, dove è stato assolto dall’accusa di coltivazione e detenzione dello stupefacente per “carenza di imputabilità”. Lo psichiatra Corrado Barbagallo, incaricato dal tribunale di svolgere una perizia medico-psichiatrica, lo ha infatti dichiarato incapace di intendere. Così il giudice Andrea Fraioli ha pronunciato la sentenza di assoluzione.