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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Buttrio / Via Danieli

La scomparsa di Emma: sarebbe stata vista a Monfalcone

Un triestino avrebbe notato la 15enne allontanatasi due settimane fa da Buttrio nella città dei cantieri. Proseguono le ricerche per ritrovarla

Secondo alcune fonti la 15enne Emma Valentinis di Buttrio, scomparsa da casa dallo scorso 13 novembre, sarebbe stata vista a Monfalcone. E nella città dei cantieri si stanno infatti concentrando le ricerche degli inquirenti già da ieri.
La vicenda è raccontata da Piero Rauber su Il Piccolo:

Erano più o meno le sette di sera di martedì 3 dicembre, per la precisione, quando un uomo che abita a Trieste - e che in quel momento stava passando per il centro di Monfalcone con l’auto per far rientro nella propria abitazione di Trieste dopo una giornata di lavoro - ha riferito per l’appunto ai carabinieri della sua città d’aver scorto il visino della quindicenne, scomparsa da tre settimane dalla casa di famiglia in cui vive alle porte di Udine. Non sapeva in quel preciso istante, il testimone, d’essere tale. Se ne sarebbe reso conto soltanto in una seconda battuta. Cioè a casa, una volta vista al computer la foto della ragazza. Il che rafforzerebbe la possibilità che ad essere stata vista sia proprio la persona giusta.

La scomparsa di Emma: le immagini della giovane

Andiamo con ordine. Attorno alle 19 di martedì - come s’è detto - al triestino che lavora “fuori”, mentre rientrava a casa, è caduto l’occhio su una coppia, a piedi ai bordi della strada. La strada in questione è via Verdi, centralissima arteria di scorrimento che costeggia il canale verso Ronchi. L’attenzione di colui che sarebbe poi diventato un testimone s’è fermata per qualche secondo su quella coppia per un semplice motivo. La disparità di maturità fra i due componenti di quella coppia. Lui sulla trentina. In lei la freschezza della metà degli anni del proprio accompagnatore. Un’immagine via via dimenticata e superata da mille altri pensieri. Che però è riemersa evidentemente con prepotenza a casa, nel momento in cui il triestino ha acceso il computer ed è andato a leggersi le news del Piccolo. “È lei”. Non solo. “È lui”. Dalle informazioni già emerse dagli ambienti investigativi - e riportate dagli organi d’informazione - Emma, un metro e 70, occhi verdi e capelli corti ai lati del capo, e un tatuaggio a forma di foglia sul dorso della mano sinistra, si suppone infatti possa essere insieme a un cittadino di nazionalità italiana di origini indiane, scuro di carnagione, di bassa statura, di circa trent’anni. Una volta letto tutto questo, in tarda serata, il triestino che prima di cena era passato per Monfalcone si è precipitato in caserma, dai carabinieri, e ha denunciato ciò che aveva visto. Ha raccontato, in particolare, che l’accompagnatore, alla vista, era un uomo piuttosto piccolo fisicamente, e aveva oltre tutto la carnagione scura. A quel punto, matedì, di primo mattino, dal Nucleo investigativo del Comando provinciale dell’Arma di via dell’Istria, diretto dal capitano Fabio Pasquariello, è partita l’informativa urgente alla Questura di Udine, che a sua volta poi ha attivato le forze di polizia del Monfalconese.

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