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Martedì, 23 Aprile 2024
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Emergenza zanzare a Udine: "dubbi sull'efficacia dei trattamenti previsti"

L'associazione cittadina Costruire Futuro, a seguito di numerose segnalazioni sulla massiccia presenza dei fastidiosi insetti in tutta la città, ha interpellato il Comune e la Azienda sanitaria per saperne di più. Anche a seguito dei casi di West Nile

Nugoli di zanzare in ogni angolo di Udine. Un'invasione fastidiosa, tipica della stagione estiva. Ma con le loro punture, questi insetti possono provocare arrossamenti e pomfi anche molto estesi. Nelle ultime settimane la massiccia riproduzione delle zanzare, però, sta suscitando allarme a Udine, soprattutto perché con essa stanno aumentando anche i casi di malattie associate proprio alle loro punture.

In virtù di questa situazione il movimento cittadino Costruire Futuro ha chiesto informazioni al Comune di Udine su come sta gestendo "l'invasione di zanzare" . L'Amministrazione comunale ha risposto che sta provvedendo alle ordinarie disinfestazioni anti larvali che sono pianificate nel periodo tra maggio e ottobre, ogni 20 giorni circa. Non sono previsti trattamenti contro le zanzare adulte. Questo tipo di trattamento viene deciso ed effettuato dall'Azienda sanitaria solo ed esclusivamente in determinate circostanze.

Cosa è successo

Secondo Antonella Eloisa Gatta, esponente del movimento cittadino Costruire Futuro: "In questo ultimo periodo estivo è evidente una crescita esponenziale in città della proliferazione di zanzare, come confermato anche dalle numerose segnalazioni e lamentele di cittadini udinesi, e come rilevato anche da noi in prima persona". Per questo l'associazione ha deciso di attivarsi e di mandare una lettera direttamente al sindaco di Udine Pietro Fontanini per avere delucidazioni sulle misure messe in campo dall'amministrazione per contenere ed arginare il fenomeno. "Abbiamo segnalato la situazione al sindaco di Udine Fontanini, chiedendo se sia stata regolarmente attuata la consueta campagna estiva di disinfestazione da parte del Comune, ed in ogni caso invitando il Comune ad attuare gli interventi idonei ad arginare urgentemente il fenomeno".

La risposta non si è fatta attendere. Diversamente a quanto accaduto ad una nostra lettrice che ci aveva segnalato ancora nel mese di giugno un grave problema di zanzare in zona Palamostre.

Invasione di zanzare in zona Palamostre: "Dopo le promesse di risolvere, il sindaco non risponde più alle mail"

La risposta alla mail indirizzata al sindaco Fontanini è stata fornita dall'ufficio Ambiente del Comune. In sostanza, si dice che il Comune di Udine ha affidato ad un soggetto terzo, di cui non vengono fornite indicazioni o nominativi, il servizio di  disinfestazione. Questo servizio prevede il trattamento anti larvale delle aree pubbliche "mediante trattamento di pozzetti e caditoie per un totale di otto interventi da effettuarsi nel periodo da maggio a ottobre". Nella mail si aggiunge che: "Dalla fine del mese di maggio 2022 il territorio comunale è stato oggetto di un intervento di disinfestazione ogni 20 giorni circa: attualmente si sta concludendo il quarto intervento e a breve inizierà il quinto. Inoltre all'inizio del mese di maggio era stato effettuato un intervento aggiuntivo di disinfestazione di tutte le aree pubbliche, commissionato direttamente dalla Regione Fvg". Il dirigente del Comune che ha risposto ai questito, l'ingegner Massimiliano Pozzo ha anche sottolineato, sempre nell'email, che: "la società che ha l'incarico del servizio di disinfestazione, ha provveduto anche alla campagna di sensibilizzazione mediante consegna capillare di materiale informativo sulle buone azioni attuabili presso il domicilio". Materiale che dovrebbe contenere indicazioni sui comportamenti e le azioni da mettere in atto presso la propria abitazione: "considerando la necessaria collaborazione tra pubblico e privato per le azioni di contenimento dell’infestazione da zanzare".

La risposta fornita necessita ulteriori verifiche, secondo Costruire Futuro. Il movimento ha chiesto ai cittadini, tramite i social, se hanno visto in circolazione squadre di disinfestatori all' opera o se hanno ricevuto il materiale informativo citato nella mail. "Il monitoraggio ci sarà anche, ma intanto è un dato di fatto che le zanzare ci sono, e sono tante". Così si sono anche domandati se si potesse procedere con un intervento direttamente sugli insetti adulti. Ma questo tipo di attività è in capo all'Azienda sanitaria.

La risposta dell'Asufc

L'Asufc interpellata sulla questione ha risposto così. "I trattamenti adulticidi tramite nebulizzazione vengono decisi in base a specifici criteri. Innanzitutto, deve esserci un caso accertato di contagio di una delle malattie portate dalle punture di zanzara, come la Dengue, ad esempio - afferma Aldo Savoia, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Asufc -. In questi casi si procede con una disinfestazione molto mirata: nel raggio di 200 metri dal domicilio o residenza della persona che è stata contagiata. Questo perché le zanzare hanno una capacità limitata di spostamento. Non riescono a percorre più di 50/100 metri dal luogo dove nascono". Entrano anche in gioco altri fattori come la densità della popolazione della zona, la presenza di animali o coltivazioni. "I prodotti che servono per eliminare le zanzare sono aspecifici, significa che uccidono tutti gli insetti. L'intervento è corretto solo quando si rileva la necessità. Se una volta i trattamenti di nebulizzazione erano utilizzati anche in via preventiva, ora le evidenze scientifiche dicono che è meglio procedere con l'uccisione sistematica delle larve" .

Per quanto riguarda i trattamenti relativi ai casi di West Nile la competenza è regionale. è infatti l'Arcs, Azienda regionale per il coordinamento per la salute, che determina dove e come intervenire, come è successo a Udine Nord, secondo protocolli nazionali in vigore.

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