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Tanti auguri all'elisoccorso friulano che compie 30 anni

Maturità piena raggiunta per il servizio di soccorso di emergenza friulano. All'evento organizzato per l'occasione al meeting center del Dacia Arena di Udine è intervenuto anche il vicegovernatore Riccardo Riccardi

L'elisoccorso regionale si configura come una vera e propria estensione dell'ospedale sul territorio: è il braccio operativo del nosocomio per il trattamento intensivo del paziente nella situazione di emergenza, grazie alla presenza costante di un anestesista rianimatore e un infermiere a bordo che sono in grado di operare con estrema immediatezza per salvare la vita delle persone".

Lo ha sottolineato ieri mattina il vicegovernatore e assessore con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto al meeting center del Dacia Arena di Udine per l'evento "In volo verso il futuro: 30 anni di elisoccorso in Friuli Venezia Giulia" cui hanno preso parte i direttori generali delle aziende sanitarie della Regione e della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), oltre a numerosi esperti.
Nel ringraziare tutto il personale sanitario dell'emergenza-urgenza per lo straordinario sforzo durante il periodo della pandemia, Riccardi ha sottolineato come "Ogni euro speso nell'emergenza non può considerato uno spreco, come qualcuno continua ad affermare: rappresenta un investimento fondamentale, irrinunciabile, a beneficio della salute delle persone".
"Il servizio di elisoccorso del Fvg è uno dei primi attivati in Italia. Anche la composizione dell'equipaggio, con anestesista e infermiere a bordo a ogni decollo, rappresenta un esempio di eccellenza a livello nazionale: non in tutte le regioni del Paese, infatti, è strutturato in questa maniera", ha aggiunto Riccardi che ha ricordato anche come l'elisoccorso diventi fondamentale per raggiungere persone in difficoltà sanitaria e in grave pericolo in zone impervie della regione".


"Il nostro obiettivo è quello di creare una sempre più forte sinergia e una massima integrazione tra le varie anime del sistema di emergenza territoriale della nostra regione che si compone di elicottero sanitario, di ambulanze Als e Blsd e di automediche: tasselli strategici che vanno a comporre un puzzle unitario di straordinaria efficacia ed efficienza a favore del cittadino" ha sottolineato ancora Riccardi.

L'assetto

Da marzo di quest'anno l'elisoccorso opera in assetto unico; l'equipe cioè è composta sempre, a ogni decollo, da cinque persone: il pilota il tecnico verricellista, il tecnico del soccorso alpino a supporto per attività da svolgere in zona impervia ma anche su strada, il medico rianimatore e l'infermiere. Dal decollo al raggiungimento del luogo in cui è necessario intervenire il tempo medio di volo è di 13/15 minuti e l'operatività sul luogo dell'intervento, sempre variabile, in media è compresa tra i 25 e 40 minuti. Circa novecento gli interventi all'anno di cui il 30% in zona impervia. Il velivolo utilizzato è dotato di strumentazione altamente performante, in grado di operare anche di notte.
"Da alcune settimane opera un secondo elicottero così da poter assorbire tutta l'attività non emergenziale fino a ora eseguita dall'elicottero destinato al soccorso. Per un suo miglior utilizzo è previsto l'impiego a scavalco con la Protezione civile, essendo questo mezzo dotato di attrezzature e strumentazioni di bordo particolari non presenti negli altri mezzi a disposizione".
Il secondo velivolo è un Airbus H145 denominato D3, l'ultima versione di questo modello, recentemente certificato e tra i più utilizzati in Italia e nel mondo. La base di Pasian di Prato è tra le prime basi italiane ad aver visto l'ingresso in servizio di questo nuovissimo e riuscito modello. È dotato di due motori a turbina da circa 900 cavalli ciascuno che garantiscono ottime prestazioni di volo anche in ambiente montano e in presenza di elevate temperature. I livelli di potenza sono tali da consentire la massima sicurezza: anche in caso di avaria a uno dei due motori, infatti, l'altro consente all'aeromobile di rientrare in piena sicurezza. 

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