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Cronaca

Elezioni in Catalogna: Fogolâr Civic esulta insieme agli indipendentisti

Travain: “Sono i nazionalismi di Stato, non i separatismi regionali, la vera minaccia all'unità europea!”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Le Presidenze del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” esultano alla notizia dei primi risultati delle elezioni del 21 dicembre 2017 in Catalogna dove gli indipendentisti hanno confermato di rappresentare la maggioranza del popolo della regione di Barcellona.

“Un'altra civile lezione alla tirannia costituzionale spagnola che si è incapponita nel rifiutare la semplice richiesta dei Catalani di chiamarsi 'nazione' all'interno della Spagna!” ha commentato da Udine il presidente sociale, prof. Alberto Travain, alla guida dei due sodalizi civisti friulani che già il 28 ottobre scorso riconoscevano moralmente l'indipendenza della nuova Repubblica di Catalogna. “Chi vede in questo democrati processo di autodeterminazione dei popoli una minaccia all'unità europea non ha capito niente o meglio fa finta di non capire, poiché la gran parte dei movimenti secessionisti europei si caratterizza per europeismo, non per nazionalismo di Stato, fiero antagonista della compagine eurocomunitaria. Ed è evidente che tali indipendentismi si rivolgono contro i nazionalismi di Stato imperanti e minaccianti l'Unione Europea. I movimenti rivendicanti un'autodeterminazione locale contengono piuttosto in sé il principio motore di un rinnovamento civico - 'dal basso' – di un'Unione Europea di mercanti e banchieri che non può reggere allo scontento diffuso tra i suoi popoli”.

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