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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Droga, truffe e banconote false: la fine della 'Banda degli onesti'

Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cividale hanno sgominato un'organizzazione composta da napoletani, udinesi e un rumeno

Spendevano denaro falso, truffavano le assicurazioni simulando sinistri stradali e spacciavano droga: erano molteplici le attività criminali cui si dedicavano i membri della rete sgominata nell'ambito di una complessa e articolata operazione condotta dai Carabinieri della compagnia di Cividale, diretta dal capitano Pasquale Starace, che ha portato oggi all'esecuzione di cinque ordinanze cautelari, tre in carcere e due ai domiciliari, oltre a 34 perquisizioni nelle abitazioni della provincia di Udine e Pordenone. L’indagine è coordinata dalla Dottoressa Annunziata Puglia, della Procura di Udine. 

DENARO FALSO. Spendita di banconote false nella zona del cividalese a Nimis, Premariacco, Tarcento, Corno. Le prime denunce sono arrivate da lì. Spese banconote da 100 euro e da 50 euro, quasi perfette. Tutti parlavano di una Panda rossa in sosta fuori dagli esercizi colpiti, l’unico elemento in comune dei vari episodi. Si è così risaliti così al proprietario, uno dei soggetti coinvolti. Da lì l’attività investigativa. Da un singolo soggetto si è passati a una serie di soggetti nati nella zona di Scampia, che si dedicavano anche ad altre attività, come truffe ai danni di agenzie assicurative.

STUPEFACENTI. Il gruppo era coinvolto anche nello spaccio di stupefacenti, marijuana e cocaina. Sequestrato nell’aprile del 2014 un chilo e mezzo di marijuana, in via Roma a Udine. Da lì sono partite le indagini.

FALSI INCIDENTI. La truffa era organizzata con la complicità di due autofficine udinesi sulle quali la Procura della Repubblica ha avviato ulteriori indagini. I componenti della banda simulavano falsi incidenti stradali con auto lussuose, come Maserati e Bmw, e riscuotevano i risarcimenti dalle assicurazioni. Fino ad ora cinque i casi denunciati da Toro assicurazioni e Generali, per un valore approssimativo di 30 mila euro.

LE MISURE. Otto i soggetti interessati alla vicenda: 5 colpiti dalla custodia cautelare, uno sottoposto all’obbligo di dimora. Si tratta di cinque persone originarie di Napoli e un cittadino rumeno. Eseguite 34 perquisizioni. Durante le perquisizioni a casa di terzi non indagati trovato altro stupefacente e arrestati altri due soggetti, in questo caso udinesi.

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