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Cronaca

Nuovo decreto anti-covid: no a feste private, gite e sport amatoriali di contatto

Nella notte è stato firmato dal Governo Conte il nuovo decreto anti covid: per i prossimi 30 giorni mascherine obbligatorie anche in casa se si ricevono ospiti

Per trente giorni nuove regole in tutta Italia, per cercare di arginare l'aumento dei casi di covid che si sta registrando nelle ultime settimane. Il Governo Conte ha firmato il nuovo Dpcm, che prevede alcune restrizioni e alcune "raccomandazioni", tra cui quella di non ricevere in casa più di sei familiari o amici non conviventi, con l'obbligo di indossare sempre la mascherina. 

Uso della mascherina

L'articolo 1 del dpcm stabilisce che "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande". Rimangono esentati dall'obbligo di indossarla coloro i quali praticano attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, chi è affetto da patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. L'uso delle mascherine è "fortemente raccomandato anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi".  

Locali pubblici

"Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo". Resta consentita la "ristorazione con consegna a domicilio" e la "ristorazione con asporto" ma "con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21".  

Feste in casa e non

Nulla cambia per sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, che continuano a rimanere chiuse. Da oggi saranno vietate anche le feste al chiuso e all'aperto ad eccezione di quelle civili e religiose come i matrimoni, che però avranno un limite di partecipanti. Le feste conseguenti alle cerimonie possono invece svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone. Nelle abitazioni private è "comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi" in numero "superiore a 6".  

Scuola

Nessuna previsione di didattica a distanza ma limiti a uscite e gite scolastiche. "Sono sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, nonché le attività di tirocinio".    

Spettacoli 

Resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze. Le regioni e le province autonome possono stabilire, d'intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi. Sono comunque fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.    

Stadi

Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, "con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori" all'aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso. Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all'aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.  

Attività sportiva

Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, "da parte delle società professionistiche; a livello sia agonistico che di base; dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi".

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