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Cronaca

Doro Gjat in studio per registrare il nuovo disco

Il cantautore/rapper carnico Doro Gjat in studio assieme al suo team per la registrazione del suo nuovo disco in uscita nel 2018

Dopo oltre 60 concerti in due sole stagioni, la partecipazione al grande concerto del primo maggio a Roma e la collaborazione con la soul singer britannica Joss Stone, per Luca Dorotea, ovvero Doro Gjat, è arrivato il momento di entrare in studio per registrare il nuovo disco. Per questo progetto il rapper e cantautore carnico ha scelto gli studi di Pantianicco, gli Angel's Wings Recording Studios.

Le curisità sul nuovo progetto:

Doro Gjat ha scelto di registrare nello studio di registrazione friulano sia per la loro professionalità, sia perchè, come ha sempre dichiarato, preferisce lavorare sul territorio, sfruttando le sue risorse nel tentativo anche di valorizzarle. «Quando Joss Stone mi ha invitato a registrare il disco nel suo studio nel Devonshire le ho risposto: “No, grazie, lo faccio a Pantianicco” nonostante per 15 anni abbia sempre registrato in cantine, soffitte e studi casalinghi di ogni sorta. Ma gli studi di Pantianicco sono una garanzia e mi faranno ottenere un prodotto sicuramente competitivo con le grandi produzioni mainstream».

Le novità nel disco

«Rispetto al disco precedente, cambierà sicuramente la composizione dei brani. “Vai Fradi” era un disco molto personale, che avevo realizzato in (quasi) totale autonomia, avvalendomi di pochi, stretti collaboratori. Questa volta il collettivo di musicisti che mi accompagna nei live ha avuto un ruolo attivo nella scrittura dei brani. Gli arrangiamenti sono più complessi e l'elemento “live” è più presente, in primis per la presenza di strumenti suonati. Poi la mia scrittura ha avuto una crescita della quale vado molto fiero sia nella tecnica che negli argomenti che affronto. Il risultato è un piacevole punto d'incontro tra il cantautorato che ha fatto da sottofondo alla mia infanzia e i groove hip-hop che mi hanno formato come artista.»

«Elvis, Sanchez, Bad e “Big” Luca Moreale sono passati con disinvoltura dal palco allo studio. È stato un processo naturale e per nulla forzato. Quando la musica viene con naturalezza il risultato è garantito. Davare invece aveva curato la produzione di “Vai Fradi” quindi coinvolgerlo anche in questo progetto è stato un processo altrettanto naturale. I veri assi nella manica invece sono capitati apparentemente per caso. Kappah è un producer di Udine che in 20 anni di carriera è passato con disinvoltura dall'hip-hop al pop, dall'elettronica al trip hop. Ci conosciamo da 15 anni ma non avevamo mai avuto occasione di lavorare assieme fino ad oggi. Sentirete che alchimia ne è uscita! Ultimo, ma non in ordine di importanza, è Mirko 'Guzo' Caso, un musicista e produttore talentuosissimo di San Vito al Tagliamento; negli anni ha collaborato con nomi di rilievo come i Mellow Mood e Gonzalo e ad ora sta producendo i District, un progetto new soul validissimo. Collaborare con lui è stata una manna dal cielo, ha scritto dei giri di basso che vi faranno cadere dalla sedia. E poi ci sono le collaborazioni esterne»

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