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Cronaca

Tablet agli anziani delle case di riposo: il dono per sentirsi più vicini ai propri cari

L'associazione udinese per i diritti degli anziani, Ada, ha donato 10 tablet ad altrettante strutture per permettere agli ospiti di stare in contatto con i familiari

A soffrire in modo particolare in questo difficile periodo di emergenza sanitaria sono stati gli anziani nelle case di riposo e le loro famiglie. Per facilitare le comunicazioni, l’ADA Udine - Associazione per i diritti degli anziani, ha donato dieci tablet ad altrettante Case di riposo della provincia per consentire agli anziani ospiti di contattare i propri cari, almeno tramite messaggi e immagini, anche in questi giorni di fine lock down in cui le visite sono ancora difficili.
La chiusura totale all’accesso dei parenti per le normali visite, in alcuni casi è stata intesa dagli ospiti come una sorta di abbandono. Il contatto visivo con i propri cari è infatti indispensabile come lo è una parola di conforto e sostegno pronunciata da un figlio o figlia, dal coniuge e in particolare dai nipoti che sono visti come il prolungamento della vita e godono sempre di grande affetto da parte dei loro nonni – spiega il presidente dell’ADA Udine Sergio Bortolussi -. La nostra associazione ha voluto cogliere questo particolare aspetto legato alla comunicazione ponendosi l’obbiettivo di favorire un tentativo di normalizzazione dei rapporti fra gli anziani ospiti e i propri cari”.

La consegna

Particolare attenzione è stata riservata alle strutture pubbliche – comunali o ASP - che hanno subito lutti e disagi dovuti all’infezione da Covid-19, nonché ad altre strutture che comunque hanno dovuto rispettare la lunga quarantena. Tra le altre, i tablet sono stati recentemente consegnati alla CDR comunale di Mortegliano “Italia Rovere Bianchi”, all’ASP “GIOVANNI CHIABA’ ” di San Giorgio di Nogaro, all’ASP “C.O.V.I.L. “MATTEO BRUNETTI” di Paluzza, e all’ASP “San Luigi Scrosoppi” della Carnia di Tolmezzo.
Ci sarebbe piaciuto intervenire presso un maggior numero di strutture ma le nostre disponibilità sono state utilizzate al massimo”, spiega ancora Bortolussi appena nominato coordinatore unico delle ADA dell’intera Regione (Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone) che si stanno ora dotando di una nuova struttura organizzativa. L’intento è quello di migliorare i rapporti e le sinergie fra loro con l’obbiettivo di ampliare, laddove possibile, l’attenzione ed il raggio di azione delle loro attività a favore degli anziani. Per tutte l’impegno prioritario è quello del sostegno “all’invecchiamento attivo e alle sinergie fra le generazioni” e alla tutela dei diritti degli anziani come sancito nel protocollo sottoscritto con FEDERSANITA’ ANCI FVG nel 2016. Bortolussi rivolge l’invito ai cittadini “a contribuire e a sostenere la nostra associazione ADA Udine ODV con la scelta del vostro 5 per mille perché si possa ancora migliorare e ampliare il nostro raggio di offerta nei confronti dei nostri anziani”.

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